Costume

ITALY A NEW COLLECTIVE LANDSCAPE mostra designer under 35

All'ADI Design Museum una mostra interamente dedicata aidesigner under 35 che colgono le sfide del momento globale, a cura di Angela Rui.Hanno partecipato alla conferenza di presentazione della mostra Angela Rui curatrice mostre,Luciano Galimberti Presidente ADI,Andrea Rebaglio vice direttore  area Arte,Cultura Fondazione Cariplo,Fabrizio Paschina direttore Comunicazione immagine Intesa Sanpaolo,Tommaso Sacchi assessore Cultura Comune MI.Le problematiche davanti alle quali questo momento globale ci pone e lecontinue trasformazioni ecologiche e sociali costituiscono il punto di partenzadei lavori dei giovani progettisti italiani presentati da Italy: A New CollectiveLandscape. Prodotta da ADI Design Museum, la mostra ha la curatela di AngelaRui con Elisabetta Donati de Conti e Matilde Losi, il progetto grafico di Alice Zanicon Paola Bombelli e l'allestimento dello studio Parasite 2.0.«ll titolo di questa mostra può suonare familiare. Ha origine e trasforma "Italy: TheNew Domestic Landscape", la mostra curata da Emilio Ambasz al MOMA di NewYork nel 1972 che portò il design italiano al mondo facendo dell'Italia il punto diriferimento della disciplina moderna per eccellenza. La scelta di fare riferimento aquesta esposizione è capire che esportando l'idea dell'italian Design attraversol'opera di (allora) giovani progettisti si è fatta la fortuna di un intero sistema di cuiancora oggi si sente il riverbero. La mostra si pone come proposta disuperamento della nostalgia che tanto lega gli ambienti del progetto a taleperiodo storico perché, forse, la risposta creativa potrebbe nuovamente ispirareun tessuto produttivo e manifatturiero in cerca di cambiamento.» dichiara AngelaRui, curatrice della mostra.Protagonisti sono cento giovani designer under 35,selezionati anche tramite una open call alla quale hanno partecipato in quasiquattrocento. Italy: A New Collective Landscape vuole essere una mostra-programma che ruota intorno ai progetti, ai prodotti e alle nuove pratiche deidesigner, impegnati nel raccogliere le sfide poste dal momento attuale, a partiredalle crisi climatiche, sociali ed economiche, e dalle ricadute che queste hannosulla realtà stessa.«Scomodando Giorgio Gaber, possiamo ribadire come libertà non sia uno spaziolibero, ma partecipazione; questa analisi che si concretizza nella mostraevidenzia la dimensione politica del fare oggi design» commenta il PresidenteADI - Associazione Disegno Industriale Luciano Galimberti.Le tematiche dell'esposizione sono ulteriormente esplicitate nell'investimentoimportante di un programma pubblico che in gran parte vede alcuni protagonistidella mostra condurre palinsesti di incontri, workshop, sessioni e performance intotale autonomia.La mostra è realizzata grazie al sostegno come Main Partner di Intesa Sanpaolo,il contributo di Fondazione Cariplo e la sponsorship tecnica di Fedrigoni.I| biglietto di ingresso della mostra consentirà di visitarla ogni volta che lo sidesidera nell'arco del periodo di apertura, garantendo l'accesso agliappuntamenti del public program e alle tre aree tematiche. Il costo del bigliettosarà di 15 euro con la riduzione a 12 euro per i visitatori di età inferiore ai 35 anni.

Servizio realizzato da Nick Zonna