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ANBI, l'Italia sull'altalena dell'acqua: piove ad agosto ma non a gennaio

di redazione green

Vincenzi (ANBI): "Servono infrastrutture calmieratrici. Preoccupa il silenzio della politica in fase di determinazione del bilancio"

Il report settimanale dell’Osservatorio ANBI sulle Risorse Idriche conferma lo stato di bassa severità idrica sul territorio nazionale: piogge ed un calo generalizzato delle temperature consentono un sostanziale riequilibrio dei bilanci idrici nei vari distretti, nonostante un generale ridimensionamento dello stato di bacini e corsi d’acqua, in particolare nel Nord del Paese. Ne sono esempio i Grandi Laghi, i cui livelli sono in fase di stallo dopo essere tornati tutti sopra le medie del periodo e con il Maggiore, che vanta una percentuale di riempimento superiore all’80%.

Analogo andamento si segnala in Valle d’Aosta, dove la portata della Dora Baltea risulta dimezzata dopo l’ondata di calore d’Agosto (fonte: Centro Funzionale Regionale Protezione Civile), quando temperature fino a 41 gradi e zero termico sopra i 5.000 metri hanno favorito un incremento della fusione glaciale, arricchendo i flussi nei corsi d’acqua. Valori in discesa rispetto alla settimana scorsa si hanno anche in Piemonte, i cui fiumi, ad eccezione della Varaita, scendono pure al di sotto delle portate medie mensili (Tanaro -44%, Stura di Lanzo -37%, Toce - 28%).

Nel complesso, il surplus pluviometrico è stato del 67% e, pur con temperature superiori alla media di oltre un grado, i valori di soggiacenza delle acque di falda, soprattutto superficiale, sono tornati nella media (fonte: Arpa Piemonte). Passata la piena “morbida” dovuta alle piogge, anche le portate del fiume Po sono tornate sotto media lungo il corso, dopo aver toccato a Pontelagoscuro, ultimo rilevamento prima della foce, un +234% rispetto al 2022. In Lombardia, la portata del fiume Adda si è dimezzata in una settimana, ma lo scarto della riserva idrica, pur ancora deficitario, va progressivamente riducendosi: ora è -10%. In Liguria, i fiumi Entella, Vara e Magra hanno livelli sotto media fino ad oltre un metro e mezzo.