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ANBI: uno sciame alluvionale attraversa l'Italia
Vincenzi (ANBI): "Senza un'assunzione di responsabilità collettiva verso la fragilità del nostro territorio nuove emergenze sono dietro l'angolo"
ANBI: Come dopo il terremoto, un nuovo sciame alluvionale attraversa il Paese
Se al Nord, all’inondazione della Romagna si affianca la violenza meteo su Brescia (145 millimetri di pioggia in un giorno con una punta di mm. 50 in un’ora), è al CentroSud, che si registra un autentico “sciame alluvionale” a conferma della fragilità idrogeologica dell’Italia: in Campania, Forino è stata allagata in poche ore da mm. 78,4 di pioggia; grande apprensione, ma solo danni e disagi a Lucera in Puglia per circa 60 millimetri d’acqua caduti in un’ora ; in Sardegna, mm. 61,4 sono scesi in un’ora su Ottana, mentre è bastata un’ora e mezza per vedere cadere 64 millimetri d’acqua su Carbonia.
Altri 27 violentissimi millimetri di pioggia in un’ora sono stati sufficienti per provocare allagamenti, frane e crolli a Bonnanaro. In Sicilia, invece, sono stati registrati 62 millimetri di pioggia in 2 giorni su Sclafani Bagni (mm. 46 in 24 ore) e mm. 50 su Aidone. Le notizie arrivano dal settimanale report dell’Osservatorio ANBI sulle Risorse Idriche.
“E’ la conferma di una crisi climatica, che vede il nostro Paese particolarmente esposto, colpito da una tropicalizzazione di eventi, la cui violenza si scarica su aree circoscritte, moltiplicando la pressione sul reticolo idraulico", commenta Francesco Vincenzi, Presidente dell’Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (ANBI). "L’immagine più appropriata è quella di un secchio improvvisamente rovesciato sulle testa delle comunità: o adeguiamo il territorio a contenere le acque di pioggia, trasformando il problema in opportunità, grazie all’efficientamento della rete idraulica, alla realizzazione di nuove infrastrutture ed assumendo un atteggiamento nuovo e diverso riguardo il consumo del suolo oppure nuove emergenze anche drammatiche possono purtroppo ripetersi un po’ ovunque su un territorio fortemente urbanizzato”.