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Carbone, UniCredit promossa dal Coal Policy Tool: solida politica eliminazione

Secondo l'analisi del Coal Policy Tool, solo 16 istituzioni finanziarie - tra cui giganti del settore come Axa, Credit Agricole/Amundi, Credit Mutuel e l'italiana UniCredit - hanno una solida politica di eliminazione graduale del carbone. La maggior parte rimane ancora troppo debole per impedire un'ulteriore crescita del settore. UniCredit, spiega una nota, e' stata citata come best practice nel settore bancario dal Coal Policy Tool - analisi che traccia e analizza gli impatti ambientali delle attivita' delle istituzioni finanziarie - pubblicato oggi da Reclaim Finance, grazie alla propria rinnovata policy sul carbone che introduce criteri e scadenze rigorose per l'uscita dal settore. In particolare UniCredit ha ricevuto il punteggio piu' alto nella sezione dedicata all'esclusione dei progetti (10 - cioe' l'esclusione totale).

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Roberta Marracino, head of group ESG Strategy and Impact Banking di UniCredit

Nello specifico nella propria policy la banca esclude infatti completamente il finanziamento di progetti relativi a miniere di carbone, impianti e infrastrutture. Inoltre, si impegna a uscire completamente dai progetti attualmente in portafoglio entro il 2023. "La sostenibilita' e' parte del Dna di UniCredit e, a testimonianza del nostro impegno, siamo orgogliosi che il Coal Policy Tool di Reclaim Finance metta in evidenza UniCredit come esempio di best practice nel settore bancario.

La nostra nuova policy sul carbone vedra' UniCredit uscire completamente dal settore entro il 2028 e contestualmente chiediamo ai nostri clienti di affrontare la stessa sfida e la stessa transizione nelle loro attivita' nello stesso arco di tempo - ha commentato Roberta Marracino, head of group ESG Strategy and Impact Banking di UniCredit - "L'Esg (ossia l'attenzione ai temi dell'ambiente, del sociale e della governance) e' una componente importante per la crescita a lungo termine della nostra banca, perfettamente in linea con la nostra etica del 'Fare la cosa giusta!'".

UniCredit ha inoltre ha ottenuto un punteggio molto elevato nell'ambito dell'esclusione degli "sviluppatori di carbone", posizionamento che prende in considerazione il fatto che UniCredit ha annunciato l'esclusione del supporto finanziario alle societa' che si occupano della progettazione e costruzione di nuove miniere di carbone, impianti e infrastrutture. La banca ha ottenuto poi 9 sul criterio del phase-out, posizionamento che prende in considerazione l'impegno annunciato da UniCredit per un'uscita totale dal business correlato al carbone entro il 2028, con largo anticipo rispetto alle scadenze del 2030 e del 2040 applicate da diversi competitors.

Infine, ha totalizzato un punteggio di 8 relativamente al criterio dell'applicazione di una soglia relativa, il che significa che la banca applica una rigida soglia relativa (cioe' il 25% delle entrate del carbone) per valutare se sostenere il business di un cliente. Reclaim Finance e' un'organizzazione no-profit focalizzata sul promuovere la riduzione dei finanziamenti al carbone e ai combustibili fossili da parte delle piu' grandi istituzioni finanziarie del mondo.