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I luoghi del cuore, già oltre 300 mila i voti per il censimento firmato Fai

Le prime 10 posizioni provvisorie della classifica nazionale rispecchiano quel concetto allargato di patrimonio che è una cifra distintiva della mappatura spontanea che il censimento porta alla luce. Si passa da un inconsueto museo dedicato ai “Misteri”, le macchine processionali che da secoli sfilano a Campobasso in occasione del Corpus Domini, già decimo classificato nel censimento 2020, alla Chiesetta di San Pietro dei Samari a Gallipoli (LE), realizzata tra X e XII secolo e bisognosa di recupero, fino alla Stazione Bayard di Napoli, che serviva la prima ferrovia italiana, quella Napoli-Portici inaugurata nel 1939, protagonista di un avvincente testa a testa con il Villaggio operaio di Crespi d’Adda a Capriate San Gervasio (BG), straordinario esempio di politica aziendale illuminata di fine Ottocento riconosciuto Patrimonio dell’Umanità UNESCO, ma che necessita di interventi di restauro e valorizzazione. Segue il Circolo dei Combattenti e Reduci, insediato dal 1919 nell’antico Dazio di Porta Volta a Milano, il cui giardino, luogo di socialità del quartiere, rischia di essere distrutto con la realizzazione di un nuovo progetto urbanistico. Non mancano in alta classifica due beni ambientali, la Spiaggia della Pillirina a Siracusa, di cui un comitato chiede l’inserimento in un’area protetta, e la Fascia olivata Assisi-Spoleto, che per oltre 40 km caratterizza il territorio umbro e la sua tradizione di coltivazione degli ulivi.

La competizione è già entrata nel vivo e i cambi di posizione in classifica sono all’ordine del giorno, con molti luoghi distanziati di pochi voti l’uno dall’altro. Ogni voto che si andrà ad aggiungere a quelli già ricevuti può risultare decisivo per l’assegnazione dei premi messi in palio a fronte della presentazione di un progetto: al termine del censimento al primo, secondo e terzo luogo classificato andranno rispettivamente 50.000 euro, 40.000 euro e 30.000 euro. FAI e Intesa Sanpaolo, dopo la pubblicazione dei risultati definitivi prevista per febbraio 2023, lanceranno anche il consueto bando per la selezione dei progetti di intervento in base al quale tutti i proprietari - pubblici o non profit - e i portatori di interesse dei luoghi che avranno ottenuto almeno 2.500 voti potranno presentare alla Fondazione una richiesta di sostegno sulla base di specifici progetti d’azione. 

L’edizione di quest’anno è arricchita inoltre dalla classifica speciale “I Borghi e i loro luoghi”, frutto dell’attenzione che il FAI dedica da tempo alle aree interne italiane, di cui i borghi, ovvero i piccoli Comuni con meno di 5.000 abitanti, rappresentano il tipico tessuto insediativo, nonché i custodi di importanti patrimoni d’arte e natura. In testa a questa classifica - cui spetterà il premio speciale Intesa Sanpaolo del valore massimo di 20.000 euro a fronte della presentazione di un progetto - c’è la Fonderia di campane Achille Mazzola di Valduggia (VC), che occupa anche il nono posto nazionale, luogo di eccellenza artigiana in attività dal XV secolo al 2003 e oggi da valorizzare. Seguono la Scala dei Turchi di Realmonte (AG), la celebre scogliera di marna bianca sempre bisognosa di tutela e già sostenuta dal FAI con la trasformazione in belvedere di un terrazzo roccioso in precedenza occupato da un edificio abusivo, e i Castelli Tapparelli d’Azeglio a Lagnasco (CN), complesso di proprietà del Comune con tre diversi edifici nati sul finire dell’XI secolo e sviluppatisi fino al XVIII, che necessita di fondi per il restauro e l’apertura al pubblico.

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