Siccità, tavolo a Palazzo Chigi con Meloni. Si va verso il super commissario
Allarme crisi idrica, vertice a Palazzo Chigi per affrontare strutturalmente l'emergenza
Emergenza siccità, sarà individuato un commissario straordinario e verrà definito un piano idrico straordinario
Dopo la riunione convocata a palazzo Chigi per far fronte alle conseguenze della siccità sarà individuato un commissario straordinario con poteri esecutivi e sarà istituita una cabina di regia a palazzo Chigi, per definire un Piano idrico straordinario. Inoltre il governo lavorerà a un provvedimento normativo urgente per la semplificazione delle procedure.
Il governo ha inoltre deciso che sarà avviata una campagna di sensibilizzazione sull'uso responsabile della risorsa idrica.
Emergenza siccità: si valuta l'ipotesi di un commissario per interventi di emergenza e di lungo periodo e un piano di razionamento dell'acqua
Nel primo incontro interministeriale per l’emergenza siccità, presieduto dal Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, a Palazzo Chigi, il governo intende affrontare quella che potrebbe rivelarsi un’emergenza, tenendo conto della scarsa percentuale di impegno delle risorse idriche effettivamente disponibili e della necessità di abbattere i tempi per opere che riducano la dispersione idrica e permettano la pulizia dei bacini.
Il tavolo è stato istituito per valutare le iniziative fattibili e quindi varare un piano di interventi a breve scadenza e una programmazione a medio-lungo termine. All’incontro parteciperanno i rappresentanti dei ministeri Ambiente, Infrastrutture, Agricoltura, Affari Europei, Coesione e Pnrr e il Dipartimento della Protezione civile.
La decisione è stata adottata dal Consiglio dei Ministri dopo l’informativa del Ministro per la Protezione Civile, Nello Musumeci, e gli interventi dei Ministri Francesco Lollobrigida, Gilberto Pichetto Fratin, Luca Ciriani e Raffaele Fitto.
Emergenza siccità: il tavolo di lavoro sulle crisi idriche
Il 2022 è stato l’anno più caldo mai registrato in Italia almeno dal 1800, e ha lasciato il Paese con circa 50 miliardi di metri cubi d’acqua in meno rispetto alla media storica, ma il 2023 si annuncia anche peggiore sotto il profilo idrico: nonostante sia ancora inverno, 3,5 milioni di italiani stanno già facendo i conti con la siccità.
Il ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, intervenendo in Senato ha detto: "L’azione di contrasto alla scarsità idrica può trarre benefici dal potenziamento degli strumenti conoscitivi e gestionali di bilancio idrico a supporto degli Osservatori e delle Autorità, in aggiunta alle risorse per gli investimenti in opere infrastrutturali già stanziate nel Pnrr e nel Piano nazionale degli interventi nel settore idrico. Nel complesso sono stati finanziati 21 progetti per una somma di oltre 480 milioni di euro, nella maggior parte ricadenti nelle sezioni Acquedotti e Invasi del Piano nazionale settore idrico2.
Una cifra modesta, considerata la "vecchiaia" degli acquedotti italiani, dei quali il 60% è in funzione da più di 30 anni e che perdono circa il 40% della risorsa idrica che trasportano.
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