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Siccità, Toscana: prosciugato bacino nel Carrarese
ANBI: "Nuove infrastrutture idrauliche ed efficientamento di quelle esistenti devono essere concrete priorità per l'Italia"
“L’efficientamento della rete idraulica è una delle priorità per aumentare la resilienza dei territori di fronte alla crisi climatica", ha sottolineato Francesco Vincenzi, Presidente dell’Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (ANBI). "Per questo, il nostro Piano nazionale prevede la manutenzione di 90 bacini, la cui capacità è mediamente ridotta del 10%; l’investimento stimato è di quasi 291 milioni di euro, capaci di attivare circa 1450 posti di lavoro”.
“Il paradosso", ha dichiarato Massimo Gargano, Direttore Generale di ANBI, "è che nella stessa regione c’è un altro invaso, Montedoglio, le cui acque non possono irrigare le campagne circostanti per la mancanza delle necessarie reti distributive! Dovrebbe essere superfluo ribadire che nuove infrastrutture idrauliche, ad iniziare dal completamento di quelle esistenti, sono un’altra priorità per il Paese di fronte ai cambiamenti climatici”.
Il Consorzio di bonifica 1 Toscana Nord aprirà nuovamente i prelievi dall'invaso della Marana non appena le condizioni lo consentiranno; nel frattempo ricorda il forte impegno per ottenere importanti finanziamenti a favore degli impianti irrigui della Lunigiana: tra questi, 375 mila euro proprio per l’ammodernamento dell'acquedotto di Bagnone – Villafranca, per la cui piena funzionalità è indispensabile, però, aumentare la capacità d’invaso a monte.