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I droni intelligenti in Cina distribuiranno la posta per DHL
Risparmi dell’80% di costi e nei tempi di consegna
Leonardo Da Vinci da visionario quale era aveva immaginato macchine volanti in anticipo di centinaia di anni.
Anche se il paragone potrebbe sembrare ‘blasfemo’ ma Blade Runner ,la famosa pellicola basata sulla storia di Philiph K.Dick e ambientata nel 2019, aveva immaginato auto volanti che solcavano i cieli delle città.
All’epoca del film era solo una visione ma oggi questa visione è diventata, in Cina, realtà. In particolare per quanto riguarda il trasporto di oggetti.
I droni per consegnare la posta. Un progetto DHL per la Cina
La compagnia di invio pacchi DHL ha infatti fatto un accordo con l’impresa EHang, che produce veicoli aerei per le zone urbane cinesi.
La compagnia cinese ha utilizzato il suo drone intelligente Falcon per trasportare e distribuire la posta, cinque chilogrammi per ogni drone.
Falcon, il drone postino, è un robot composto da quattro braccia integrate con otto eliche. E’ attrezzato con un GPS di estrema precisione e decolla e atterra in verticale.
Si può’ programmare tutto il volo e persino riprogrammarlo in tempo reale.
Il servizio permette così di disegnare una rotta personalizzata sulle esigenze di ogni cliente. I droni possono volare in una distanza di otto chilometri, dalla sede DHL nella città cinese di Liaobu. La compagnia però ha in previsione di aumentare rapidamente la distanza di intervento.
I droni per consegnare la posta. Risparmi in tempi e costi
Quando il drone arriva all’indirizzo prenotato atterra sopra una cabina intelligente realizzata per permettere il carico e lo scarico della posta.
Il Ceo della DHL Express China, Wu Dongming, ha sostenuto che ‘ vi è un enorme volume di necessità logistiche, che a loro volta creano nuove soluzioni innovatrici. Tutto ciò significa maggiore efficienza, migliore sostenibilità e minori costi’.
Questa soluzione ‘volante’ porterà ad una riduzione di tempi di consegna da 40 a otto minuti con un risparmio dell’80% di costi.
E in tutto questo non è stato considerata la considerevole i consumi energetici derivanti da un normale trasporto su strada.
Della drastica diminuzione di forza lavoro sembra non se ne sia parlato. Ma questa è tutta un’altra storia.