Innovazione
A Napoli si formeranno le competenze dello sviluppo sostenibile del futuro
Protagoniste tre giovani donne manager che daranno vita al Green Blue Days. E' un progetto di economia circolare ed educazione ambientale verso Agenda 2030.
Partono da Napoli i giorni per formare i giovani, sostenere le imprese, confrontarsi con le istituzioni sullo sviluppo sostenibile. Si chiama Green Blue Days il progetto che punta sulle competenze per trasformare le parole in stili di vita, in comportamenti e in un cambiamento radicale della società e dell’economia che guardi allo sviluppo sostenibile. Un progetto di economia circolare ed educazione ambientale che coinvolgerà i giovani per formare una società nuova. Green Blue Days rappresenterà uno stimolo e un orientamento per migliorare e andare nella direzione che Agenda 2030 indica per lo sviluppo sostenibile.
E’ già in linea il sito www.greenbluedays.it e si svilupperà in azioni costanti sul territorio di studio, confronto e azione. Uno strumento fondamentale per conoscere e confrontarsi con la realtà italiana che mai come oggi guarda proprio alla transizione ecologica come allo strumento principe dell’innovazione e della crescita.
Ad ottobre, dall’11 al 15, si svolgeranno i Green Blue Days a Napoli nel Complesso Monumentale di San Domenico Maggiore, uno strumento essenziale di confronto che si svilupperà attraverso Labs e Talks con i massimi esperti di sostenibilità.
“Intendiamo con questa nostra iniziativa agire per essere ponte tra istituzioni, aziende, studenti e privati cittadini, al fine di promuovere scambio, conoscenza e reciproco accrescimento. Essere parte attiva e partecipativa del cambiamento per alimentare dialoghi e risvegliare una nuova coscienza, per diffondere nuovi modelli di produttività, rigenerazione, sviluppo ed inclusione. Avanzare insieme per fare rete secondo un’etica della responsabilità”, spiegano le ideatrici del progetto e fondatrici di Green Blue Days Sonia Cocozza, creative director (a sinistra nella foto), Rosy Fusillo, project&design manager (al centro), Elisabetta Masucci, event manager (a dx).
Green Blue Days si propone come evento di alto calibro professionale. Il format prevede la realizzazione di sessioni scientifiche che trattino tematiche attinenti la green vision, coordinate dall’Istituto di Ricerca su Innovazione e Servizi per lo Sviluppo del Consiglio Nazionale delle Ricerche (IRISS CNR), scelto quale comitato scientifico di riferimento. Il risultato dell’incontro accademico confluirà nell’ambito dei talks per l’attivazione di un confronto partecipato sulle tematiche Green-Blue.
“Abitare il nostro mondo è un’arte che esige fatica perché va prima assunta e poi comunicata. Agiamo per essere ponte tra istituzioni, aziende, studenti e privati cittadini. Dove si costruiscono ponti non c’è fusione né assimilazione, ma soltanto accrescimento, scambio e conoscenza. Lavoriamo dunque per essere esperienza concreta di unità e diversità insieme. Lavoriamo per essere parte attiva e partecipativa del cambiamento, per alimentare dialoghi e risvegliare una nuova coscienza, per diffondere nuovi modelli di produttività, rigenerazione, sviluppo ed inclusione. Lavoriamo per avanzare insieme, per fare rete secondo un’etica della responsabilità”. Questo il messaggio messo in campo da Green Blue Days che da oggi si propone di agire da protagonista in un settore chiave per la società del XXI secolo.