Innovazione

La tecnologia può salvare le api e l'apicoltura: ci pensa la piattaforma ESGeo

Eduardo Cagnazzi

Da 3Bee un sistema innovativo: con un semplice clic è possibile monitorare la loro salute. In un anno sono stati protetti settanta milioni di questi insetti

Le api rischiano l’estinzione. E di conseguenza rischia l'apicoltura. La causa principale è il cambiamento del clima che mette a rischio ecosistema e biodiversità. Adesso, però, questi insetti sociali hanno un soccorritore d’eccellenza: la tecnologia. L’aiuto viene da 3Bee, azienda agri-tech italiana nata come startup tre anni fa, che sviluppa sistemi intelligenti di diagnostica capaci di monitorare la loro salute, sostenendo gli apicoltori e la produzione di miele italiano. Il sistema creato da 3Bee, inizialmente dedicato agli addetti ai lavori, è ora a disposizione anche delle aziende attraverso il programma di Corporate social responsibility (Csr) - Pollinate the Planet” - che in un solo anno ha permesso di proteggere 70 milioni di api.

Le imprese che desiderano quindi dare al proprio business un impatto positivo in termini di sostenibilità possono adottare un alveare, così l’apicoltore potrà ottimizzare la gestione del proprio lavoro garantendo il mantenimento e, in alcuni casi, l’aumento della produzione di miele che, in parte, sarà poi fornito all’impresa stessa, creando un esempio di virtuosa economia circolare.

L’iniziativa è resa concreta con ESGeo, l'applicazione cloud realizzata da Techedge appositamente progettata per gestire l'intera catena della sostenibilità aziendale, e 3Bee. Insieme hanno sviluppato una partnership attraverso la quale ESGeo metterà a disposizione dei suoi clienti, all’interno della piattaforma, il tool“Adotta un alveare” consentendo quindi la misurazione e l’inserimento dell’impatto positivo di questa iniziativa nella misurazione degli ESG.

"Attraverso questa collaborazione 3Bee ha reso la biodiversità a portata di click. Abbiamo riscontrato in ESGeo un partner importante per portare la sostenibilità direttamente tra gli strumenti quotidiani dei player che cercano dati trasparenti e d’impatto”, afferma Niccolò Calandri ceo e co founder di 3Bee. “Un’azione, un intento, un impegno che si traducono prima di tutto in innovazione per le api e il territorio, già a sistema e inconfutabili; poi, in uno storytelling eccezionale. 3Bee con Esgeo ha voluto scavalcare le barriere dei meeting decisionali e andare all’obiettivo: api protette, fiori impollinati, CO2 assorbita indirettamente, apicolture sostenute. Meno “cosa facciamo” e più “perché lo facciamo”.

Su questa falsariga Fabrizio Fiocchi, ceo di ESGeo (nella foto), afferma che “la nostra volontà è di farci veicolo di diffusione di iniziative selezionate a impatto positivo per la sostenibilità dei nostri clienti, vogliamo aprire e misurare in ESGeo KPI con segno +, in questo modo le aziende potranno neutralizzare, in tutto o in parte, i propri impatti e rafforzare il proprio legame con il territorio”. Fiocchi prosegue affermando che “è ormai acclarato nonché necessario che una cospicua quota dei finanziamenti del Recovery Fund sarà destinato allo sviluppo di progetti “green”. Questo avrà delle ricadute sugli investitori e finanziatori che concentreranno le proprie risorse sulle aziende più virtuose da un punto di vista sociale e ambientale.  La nostra applicazione ESGeo permette di gestire e monitorare le variabili non finanziarie in modo sicuro e tracciabile”.