Libri & Editori

Aurora Betti:“Ho trovato la mia vera madre su Fb ma non è andata come pensavo”

di Sara Perinetto

Da Temptation Island a Instagram, Aurora Betti si racconta in un libro verità: l’adozione, le bugie della madre biologica, i dubbi rimasti e l’amore ritrovato

Non lo so spiegare. È come se ci fosse un legame speciale con lei, era l’unica che colpevolizzassi: in un certo senso capivo l’abbandono di un padre, in fondo se ne sentono spesso, ma la figura materna per me resta il legame primario, è lei che ti porta nella pancia per 9 mesi, è un’unione fisica, quindi ho colpevolizzato prima e di più questa donna.

Adesso che sei mamma a tua volta hai cambiato valutazione?

No, semmai, l’ho rinforzata. Quando ho partorito ho capito che per me sarebbe impossibile separarmi da mio figlio.

E come ti senti ora che entrambi i tuoi genitori biologici sono morti?

Quando ho scoperto della loro morte ho avvertito un senso di chiusura del cerchio. Mia madre biologica mi ha mentito più volte quando ho cercato di parlarle, non saprò mai perché mi ha abbandonata e forse questa è l’unica cosa che mi resterà di lei. Tutto ciò che ho passato mi ha portata alla felicità che ho ora, quindi non provo risentimenti, però so che dovrò convivere con questo dubbio.

E i tuoi fratelli?

Federica la sentivo poco, ma dopo il lockdown e tutto quello che è successo col Covid abbiamo capito che vogliamo recuperare il rapporto. Mi ha scritto proprio pochi giorni fa, dopo l’uscita del libro e abbiamo parlato molto. Gli altri fratelli invece non li ho più sentiti, perché quando ho saputo che loro hanno sempre conosciuto la verità su di me senza mai cercarmi ho deciso di tagliare i rapporti.

Non pensi che magari anche loro erano vittime di questa situazione?

Forse. Ma sono molto più grandi di me, perché mio padre biologico aveva già da tempo una famiglia quando sono nata io da una relazione extraconiugale, quindi avevano più strumenti di me per affrontare la situazione.

Cosa ti aspetti dal futuro?

In questo momento di difficoltà per lo spettacolo non ho molti impegni lavorativi. Faccio la mamma, mi godo la mia famiglia e l’amore dei miei genitori adottivi, che in realtà sono gli unici genitori che considero tali per me. Ma voglio promuovere il mio libro nella speranza che far conoscere la mia storia possa dare conforto a qualcun altro nella mia situazione, e poi magari, chissà… un giorno mi piacerebbe farne un film.

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