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Ibrahimović, 40 anni da campione: segreti e retroscena inediti in Untold Story
Zlatan Ibrahimović: “Il mio passato l’ho già raccontato, come gioco lo sapete: in questo libro svelo tutto il resto"; in uscita con Cairo Editore "Untold Story"
Non c’è nel panorama calcistico un giocatore come Zlatan Ibrahimović, un concentrato esplosivo di reti da antologia, genio e sregolatezza, generosità e spacconaggine, sincerità e istinto.
In autunno, per i suoi quarant’anni, i tifosi del Milan e non solo, avranno una ragione in più per festeggiare: uscirà per la casa editrice Cairo il suo nuovo libro.
Rivelazioni, segreti, vicende mai raccontate prima, retroscena terranno il lettore incollato alle pagine scritte insieme a una penna d’eccezione, Luigi Garlando, firma di spicco della Gazzetta dello Sport e scrittore best seller. La pubblicazione è la prima di una collana dedicata allo sport, curata dal giornalista di Sky Gianluca di Marzio.
“Il mio passato l’ho già raccontato, come gioco lo sapete. In questo libro svelo tutto il resto: cosa ho imparato dalla vita. Se vi è piaciuto l’Ibra di Sanremo, lo ritroverete qui dentro. Ci sono i momenti di vita e di sport che non ho mai rivelato prima: a 40 anni ho voglia di svelare il mio io più profondo al mondo, i miei valori e le regole di vita ferree, i momenti che mi hanno fatto diventare il giocatore più forte al mondo. Ma racconto anche dettagli della mia carriera ancora sconosciuti. Per esempio l’accordo con un club saltato il giorno della firma. Non fosse saltato, oggi non sarei al Milan”, ha detto il mitico Zlatan.
“Il libro è un tassello nel rilancio del marchio CAIRO e testimonia l’impegno e la volontà di rafforzamento dell’Area libri del Gruppo RCS”, ha detto il presidente di RCS Urbano Cairo, aggiungendo: “RCS detiene i diritti mondiali del titolo, per il quale è previsto un grande lancio internazionale”.
Zlatan Ibrahimović ha giocato e vissuto, partendo dai campetti di calcio della periferia svedese, in Italia, in Francia, negli Stati Uniti, nei Paesi Bassi e nel Regno Unito e in ogni Paese è passato come un tornado. Attaccando, provocando, sfidando tutti e diventando uno dei personaggi più interessanti da indagare, scoprire e dal quale imparare.
In un continuo palleggio tra calcio e vita, tra azioni e ruoli, Ibrahimović ci racconta i valori che sono i pilastri della sua vita: l’Arbitro rappresenta il Potere, l’avversario la Lotta. Il Dribbling significa la Libertà, mentre il Gol la Felicità. Un Passaggio a un compagno di squadra incarna l’Amicizia, il Pallone l’Amore, il Procuratore i Soldi e il Cartellino Rosso la Morte.
Attraverso l’interpretazione di questi e di molti altri esempi conosciamo uno Zlatan più intimo e i valori che vuole trasmettere, innanzitutto ai giovani perché possano seguire i loro grandi sogni, grazie agli insegnamenti di chi ha sconfitto tutti per diventare il più bravo e il più forte.
Perché a 40 anni nulla è svanito del ragazzo che nel suo primo tatuaggio si era fatto imprimere sulla pelle: “Only God can judge me” e che ancora oggi ama ripetere spesso che “di re ce ne sono tanti ma di Dio uno solo”.