Libri & Editori
Inverno 2025: 10 novità letterarie da non perdere e i titoli Audible
Iniziare l’anno leggendo: abbiamo selezionato e recensito dieci uscite di libreria che hanno concluso il 2024 e che meritano di essere conosciute
3) La collezionista di farfalle di Tea Cooper (HarperCollins)
La collezionista di farfalle si inserisce armoniosamente nella produzione letteraria di Tea Cooper, autrice australiana rinomata per i suoi avvincenti romanzi storici che intrecciano mistero e realtà. Opere come The Naturalist’s Daughter e The Woman in the Green Dress hanno consolidato la sua fama grazie alla capacità di evocare atmosfere d’epoca e personaggi femminili forti e indipendenti, permettendole anche di vincere prestigiosi riconoscimenti, tra cui il Daphne du Maurier Award. In Italia il libro è arrivato lo scorso anno edito da HarperCollins.
La storia si sviluppa su due piani temporali distinti. Nel 1868, a Morpeth, Theodora Breckenridge, pittrice dedita alla raffigurazione di farfalle, scopre un esemplare dalle ali nere e arancioni punteggiate di bianco, mai avvistato prima in Australia: questo ritrovamento alimenta in lei il desiderio di una scoperta scientifica che porti il suo nome. Tuttavia, la scomparsa improvvisa del neonato Charlie, figlio della sua domestica Clarrie, sconvolge la sua esistenza e con essa quella delle persone che vivono con lei. La narrazione si alterna con quanto avviene nel 1922 a Sydney, dove l’aspirante giornalista Verity Binks riceve un misterioso pacco contenente un costume e un invito a un ballo in maschera. Le sue indagini sulla Fondazione Treadwell, che sostiene giovani madri e bambini in difficoltà, la conducono a un segreto risalente a cinquant’anni prima, intrecciando a poco a poco le sue vicende con quelle di Theodora.
Quest’ultima è una delle due protagoniste del romanzo, ma potremmo dire la principale: incarna la figura dell’artista appassionata, determinata a lasciare un’impronta nel panorama scientifico, fino ad allora dominato dagli uomini. La sua scoperta della farfalla monarca, con le ali dai colori vivaci, simboleggia la sua aspirazione all’immortalità artistica e scientifica. Verity, invece, rappresenta la donna moderna, intraprendente e curiosa, pronta a sfidare le convenzioni sociali per portare alla luce verità nascoste. Un passaggio di particolare intensità emotiva che ci è molto piaciuto si ha quando Verity, durante il ballo in maschera, percepisce una connessione profonda con le vicende del passato, intuendo che il mistero da svelare la riguarda più di quanto immaginasse.
«Come nel caso degli altri miei romanzi, anche La collezionista di farfalle è un insieme di fatti realmente accaduti e vicende inventate, con la storia di finzione che si intreccia a eventi storici documentati» scrive la Cooper nella nota finale del testo. Nello specifico, spiega a proposito della pratica del traffico di neonati, di cui parla nel libro, toccando anche tematiche scottanti e drammatiche: «Purtroppo, quella conosciuta come baby farming era un’attività fiorente e remunerativa alla fine del XIX e all’inizio del XX secolo, soprattutto nelle grandi città. (…) Diversi casi avvenuti a Sidney, Melbourne e Perth sono ampiamente documentati, e quelli menzionati dai vecchi giornalisti che Arlo incontra al Glebe Hotel sono realmente accaduti».
Con una prosa elegante e descrittiva, la Cooper ci trasporta quindi nelle atmosfere e negli avvenimenti dell’Australia del XIX e XX secolo. I temi affrontati nel romanzo includono la condizione femminile in epoche dominate da pregiudizi di genere, la ricerca del proprio ruolo nel mondo e il desiderio di lasciare un segno che arrivi ai posteri. In un’intervista all’HNSA - Historic Naval Ships Association l’autrice ha dichiarato: “Mi affascina esplorare le storie di donne che hanno sfidato le convenzioni del loro tempo per perseguire le proprie passioni”, mentre alla testata Better Reading ha raccontato che “l’Australia offre un palcoscenico ricco e variegato per ambientare storie che intrecciano realtà storica e finzione”.
La collezionista di farfalle si avvale di numerose collaborazioni e sostegni, tra cui l’Austrialian Museum, il Morpeth Museum e la School House della Kooragang Nature Reserve. Alla sua uscita in libreria il romanzo è stato subito acclamato da parte del pubblico e del mondo dei social, che hanno contribuito a incrementare il passaparola, facendolo diventare un caso letterario. Tea Cooper, nata in Inghilterra e trasferitasi in Australia, ha svolto diverse professioni, tra cui insegnante e giornalista, prima di dedicarsi completamente alla scrittura; la sua passione per la storia australiana e la sua abilità nel creare narrazioni coinvolgenti l’hanno resa una delle voci più apprezzate nel panorama della narrativa storica contemporanea.