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I 5 libri da leggere mentre fuori piove: i bestseller dell'autunno 2022
Speciale autunno 2022

4)  I nostri cuori perduti di Celeste Ng (Mondadori)

Un altro genere che non manchiamo mai di segnalare nei nostri speciali è il fantastico o, in alternativa, il distopico. È proprio in quest’ultima categoria che inseriamo I nostri cuori perduti di Celeste Ng, scrittrice da milioni di copie vendute, sempre in classifica nel Paesi anglosassoni, giunta alla fama anche in Italia grazie al suo Tanti piccoli fuochi, da cui è stata tratta una serie tv. In molti erano in attesa del suo nuovo romanzo, ed eccola stupirci, incantarci, colpirci con un’opera che è sì distopica, ma paurosamente vicina alla realtà.

I nostri cuori perduti"I nostri cuori perduti" di Celeste Ng (Mondadori)

L’ambientazione è quella di un’America totalitarista e repressiva, in cui dominano le posizioni conservatrici fino alle manifestazioni più estreme: razzismo, autoritarismo, censura, esaltazione della tradizione americana, fino alle forme più estreme come il “ricollocamento” dei figli dei sovversivi, che di fatto si traduce nel rapimento di bambini nati da genitori scomodi. Un mondo surreale? Una situazione che non si verificherà mai, se non nell’immaginazione di scrittori e registi? Nessuno ci metterebbe la mano sul fuoco, specie a fronte non soltanto dei cambiamenti che stanno interessando l’America negli ultimi mesi e della nuova ascesa di Trump, ma più in generale del clima che si respira in tutto il mondo, a cominciare dall’Europa. Di certo non ci auguriamo che una storia del genere possa divenire reale, eppure leggendo le pagine di Celeste Ng non si riesce a non pensare quanto in bilico si trovi la nostra società, specie con l’escalation di guerre, pandemia, siccità, problematiche ambientali e sovraffollamento; tanto che forse alcuni scenari descritti in maniera così precisa e pungente dall’autrice potrebbero, in fondo, rappresentare niente meno che il nostro prossimo futuro.

Protagonista di questo romanzo inquietante – nel senso che porta a riflettere su dove stiamo andando e in che cosa ci stiamo trasformando – è un bambino, Bird, originario del Massachusetts ma figlio di una poetessa cinese dissidente, scomparsa senza lasciare traccia di sé. Che sia stata allontanata o che lo abbia fatto per proteggere la sua famiglia poco importa: a Bird non resta che cercarla, come sempre farà un figlio con la propria madre, specialmente dopo aver ricevuto una lettera in codice. È a questo punto che il libro si trasforma in una sorta di giallo e in parte in un romanzo di avventura, che in alcuni tratti strizza l’occhio alla produzione di Carlos Ruiz Zafòn. Anche qui, infatti, le biblioteche e i loro abitanti sono gli unici luoghi e le sole persone in grado di aiutare, creare connessioni, proteggere, svelare segreti e misteri, a significare – in una grande metafora – che solo attraverso la cultura si può arrivare alla verità, e quindi alla libertà.

Le influenze che si riscontrano leggendo questo bellissimo romanzo edito da Mondadori sono molteplici e denotano un’ampia conoscenza da parte dell’autrice della letteratura internazionale. C’è sicuramente molto dei principali distopici di sempre, da Fahrenheit 451 a 1984 di Orwell, fino ai più recenti Il racconto dell’ancella e I testamenti della Atwood, ma si nota anche la presenza di quegli autori che per primi hanno fatto dei luoghi di cultura simulacri di conoscenza e al contempo ambientazioni di thriller o romanzi d’avventura, di noir e gialli (da Il nome della rosa a scrittori contemporanei come Zafòn o Cooper). In tutto ciò non manca però una grande immaginazione che spinge Celeste Ng a cercare la propria strada e a rimaneggiare secoli di letteratura per renderla quanto mai attuale, contemporanea, scorrevole e quindi adatta a tutti, grazie a una narrativa spigliata. D’altra parte, non è meno importante – come fonte da cui attingere idee, fatti, elementi di cronaca se non vera certamente verosimile – la realtà stessa, la politica e la società americana dei nostri tempi. È quindi un romanzo che a tratti emoziona e a tratti fa rabbrividire, che alterna momenti di ingenua purezza ad altri di commozione e ad altri ancora di repulsione nei confronti di un sistema che percepiamo come sbagliato, eppure plausibile. Ottimo spunto di riflessione per tutti, ma perfetto specialmente per le giovani generazioni.

Lo consigliamo perché: è un buon libro sia in quanto intrattenimento, per il semplice piacere della lettura e della suspense, sia come punto di partenza per analizzare il mondo in cui viviamo, con tutte le sue storture, e i possibili scenari a cui questo potrebbe approdare. Sta poi al lettore decidere come utilizzare il potente strumento che l’autrice gli mette in mano.    

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