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Spot Fiat 500, Pagani batte Leo Burnett. "L'idea-guida della campagna è sua"

Riccardo Pagani batte Leo Burnett. Il Tribunale di Torino ha dato ragione al creativo e torto alla sua ex agenzia. La contesa riguarda il pluripremiato (un Leone di bronzo a Cannes e un primo premio da parte dell’Adci ) spot della Fiat 500. La campagna era nata dalla mente di Pagani quanto era art director di Leo Burnett. Bocciato in un primo momento, il concept è stato poi ripescato dall'agenzia. Peccato che nel frattempo Pagani avesse lasciato Leo Burnett. E peccato che non sia stato citato nei credits. Fino a ora, perché la sentenza del tribunale cambia le cose.

 Il Tribunale ha infatti rintracciato negli appunti dell'art director molti dei punti salienti dello spot. A partire dal claim finale: "Non importa quanto sia grande la tua auto, importa quanto è grande il tuo yacht". Ma non solo. Si devono a Pagani anche l'ambientazione ("una bellissima costiera immersa in uno splendido paesaggio mediterraneo" e il tono di voce "saggio e pacato" (che nella versione italiana si trasforma con Piero Chiambretti). 

I magistrati danno ragione a Pagani, che aveva trascinato in tribunale la sua ex agenzia, perché risulta "innegabile che l’idea-guida della reclame sia già presente in questo scritto: destinatari del messaggio, modalità di presentazione del prodotto, ambientazione, voce narrante, svolgimento della storia, battuta finale sono pressoché identici".