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Al via il Forum di Web3 Alliance, Schiaffino: "Politica lenta sull'IA, noi possiamo velocizzare i processi"

di Lorenzo Goj

Intervista alla Vice-presidente del primo consorzio italiano dedicato alle realtà del settore tech

“Per realizzare questa ‘impresa’”, spiega, “la nostra strategia è quella di mettere sullo stesso tavolo soggetti del mondo tech appartenenti a però industries differenti”, spiega. “Builders, platform, venture capital, startup e players (ma anche studi legali) vengono dunque riuniti per affrontare insieme le nuove sfide provenienti dal mondo digitale. La Web3 Alliance è di fatto una pragmatica risposta del mercato al bisogno di conoscere le più recenti e complesse innovazioni tecnologiche e di stare al passo con la loro evoluzione”, continua la Vice-presidente.

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“Ma non è tutto. Vorrei che quest’idea si trasformasse in una collaborazione trasversale che va oltre gli ordini di categoria e le singole associazioni”, continua. “Un altro obiettivo, infatti, è quello che la Web3 Alliance si traduca in un ente capace di interloquire proprio con chi, in questo momento, si trova nella posizione di regolamentare queste nuove tecnologie”.

E a proposito di regolamentazioni, il Parlamento Europeo ha da pochi giorni approvato la prima norma al mondo per l’intelligenza artificiale, pensata per imprimere alle tecnologie, come ad esempio l’ormai famoso ChatGpt, il rispetto delle leggi Ue e dei valori fondamentali. “Trovo che questa sia una notizia strepitosa”, commenta Schiaffino. “Dimostra che l’Europa è all’avanguardia con la definizione di normative per la tutela e la protezione dei dati personali dei suoi cittadini. Tuttavia, se andiamo a guardare le date in cui dovrebbe essere ultimata tale regolamentazione, qualcosa non torna”, avverte.