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Ascolti Tv Sanremo. Anzaldi (Iv): "Renzi non manovra Festival, semmai la Lega"
Michele Anzaldi risponde a Massimiliano Capitanio (Lega) su presunte ingerenze del leader di Italia Viva su Sanremo tramite Lucio Presta
Il Festival di Sanremo non è ancora partito ma già ha soppiantato qualunque altro argomento nel dibattito pubblico, perfino quello relativo all'infuocata situazione in Libia e Medio Oriente. Siamo stati primi a indicare un legame tra il potentissimo agente dei divi- fra cui il conduttore di Sanremo Amadeus - ovvero Lucio Presta e la giornalista Rula Jebreal, presente alla Leopolda 2018 sul palco con Matteo Renzi (Leopolda la cui regia era dello stesso Presta). Ma se comunque quest'ultimo non risulta essere l'agente della Jebreal, la sua presenza alle riunioni sulla kermesse canora ha comunque scatenato illazioni di ogni genere, fra cui quella del segretario della Commissione di Vigilanza Massimiliano Capitanio (Lega), che ha gridato all'ingerenza della "manina" del leader di Italia Viva su Sanremo.
A stretto giro gli risponde l'altro Segretario della Commissione di Vigilanza Rai, ovvero Michele Anzaldi (Iv) che dichiara: "Che ci sia la manina di Renzi sul Festival di Sanremo attraverso Lucio Presta è una fake news grossolana e grave. Chiunque sa che la conduzione e la direzione artistica del Festival di Sanremo sono state affidate dalla Rai ad un'artista di cui Lucio Presta è manager durante il governo Conte1, quando personaggio di spicco era il capo della Lega".
E ancora: "Basterebbe una telefonata al presidente della Rai Marcello Foa da parte della Lega per chiedere di applicare immediatamente la risoluzione sul conflitto interessi tra agenti, produttori e conduttori per risolvere ogni cosa. Visto poi che la governance della Rai è la stessa del governo precedente, se Capitanio è disturbato dalla presenza di Presta alle riunioni, è sufficiente che faccia una telefonata ai consiglieri Rai per fare presente che la cosa è inopportuna. Se Capitanio, come me, giudica questa governance Rai inadeguata e superata, allora condividiamo l'idea che vada rinnovata". Ricordiamo che l'On. Anzaldi è stato sempre in primissima linea quale strenuo fautore della drastica riduzione dello strapotere degli agenti dei divi nelle trasmissioni del Servizio Pubblico.