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Ascolti Tv: Tale e Quale in declino, perché lo show di Conti perde terreno

Marco Zonetti

Auditel: l'edizione 2019 del talent di Rai1 delude e scende pericolosamente sotto il 20% di share, tallonato dalla concorrenza. Ecco le cause

Gli ascolti Tv e i dati Auditel dell'edizione 2019 di Tale e Quale Show, condotto da Carlo Conti su Rai1 il venerdì in prima serata, vedono il "celebrity talent" perdere progressivamente terreno, tallonato dalla concorrente fiction Rosy Abate 2 su Canale 5.

Una situazione impensabile anche solo fino alla stagione scorsa, quando il programma di Conti veleggiava oltre il 20% di share, blindato nella botte di ferro del successo assicurato. Quest'anno lo spettacolo di imitazioni illustri invece arranca, e nell'ultima puntata trasmessa in ordine di tempo è pericolosamente sceso al 18.2% di share. Quali sono le ragioni dell'apparente disaffezione del pubblico?

Quest'anno il buon "mediano" Conti in tutta probabilità ha dormito un po' troppo sugli allori e ha dato per scontato di stravincere comunque le serate malgrado tutto. Malgrado, in primis, un cast piuttosto anonimo che, pur avendo fatto riscoprire artisti sottovalutati come Tiziana Rivale e rivelato talenti preziosi come quello dell'inarrivabile Agostino Penna (il migliore di questa edizione), della dotata Lidia Schillaci o della spumeggiante Jessica Morlacchi, annovera molti, troppi, personaggi che non coinvolgono minimamente il telespettatore. 

Altro problema è la giuria troppo benevola nei giudizi post-esibizione che poi non rispecchiano minimamente quelli finali. Inutile sdilinquirsi nei falsi "Sei stata bravissima, ti ho sentita molto, mi hai commossa, chapeau", se poi si assegna il minimo dei voti, o sperticarsi in frasi di circostanza quali "Il trucco era meraviglioso, i capelli spettacolari, i lustrini dell'abito splendenti, la mossa con il bacino strabiliante" per dire a tutti i costi qualcosa di buono. Di fronte a esibizioni scadenti (e quest'anno ve ne sono parecchie), Vincenzo Salemme, Giorgio Panariello e Loretta Goggi dovrebbero avere il fegato di dirlo anziché giocare alle tre fatine buone della Bella Addormentata, rischiando di far addormentare il telespettatore, che perlopiù - nei talent show, specie in quelli con protagoniste le "celebrità" - vuole vedere il "sangue" o perlomeno sentirne l'odore. 

In ultima analisi, lo spettacolo di Carlo Conti risente - come un po' tutti i programmi dell'Ammiraglia quest'anno, salvo poche eccezioni - della perdita di credibilità e di autorevolezza di Rai1 che si riverbera inesorabilmente sugli ascolti. Ma questa non è una giustificazione, nel momento in cui il sabato sera trasmissioni come Ulisse - Il Piacere della Scoperta superano il 20% di share e battono perfino Maria De Filippi (contro la quale, per un tacito accordo fra i due, Conti non si cimenta). L'annoso problema di Rai1 risiede ancora una volta nell'Entertainment, che a quanto pare - per un errore madornale dei vertici del Servizio Pubblico, e non solo quelli attuali - non è (più) una priorità da troppo tempo. Con evidenti conseguenze.