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Attacco hacker, si esclude uno Stato ostile: "Opera di criminali per riscatto"

Palazzo Chigi: "La sicurezza nazionale non è stata messa in pericolo. Chi è stato colpito non si era protetto"

Attacco hacker in tutta Italia, Palazzo Chigi: "Escluso il colpo di uno Stato ostile"

"Nel corso delle prime attività ricognitive compiute da ACN-Agenzia per la Cyber-sicurezza Nazionale, unitamene assieme alla Polizia Postale, non sono emerse evidenze che riconducano ad aggressione da parte di un soggetto statale o assimilabile a uno Stato ostile; è invece probabile l'azione di criminali informatici, che richiedono il pagamento di un 'riscatto'". E' quanto si legge in una nota di Palazzo Chigi in merito all'attacco hacker verificatosi ieri su scala mondiale.

Cybersecurity, Governo: "C'era l'allerta, è stato colpito chi non si è protetto"

"L'aggressione informatica, emersa già dalla serata del 3 febbraio e culminata ieri in modo così diffuso, era stata individuata da ACN come ipoteticamente possibile fin dal febbraio 2021, e a tal fine l'Agenzia aveva allertato tutti i soggetti sensibili affinché adottassero le necessarie misure di protezione. Taluni dei destinatari dell'avviso hanno tenuto in debita considerazione l'avvertimento, altri no e purtroppo oggi ne pagano le conseguenze".

E' quanto si legge in un comunicato di palazzo Chigi al termine della riunione che si è tenuta per fare un bilancio sugli attacchi hacker di ieri. "Per fare una analogia con l'ambito sanitario, è accaduto - si spiega - come se a febbraio 2021 un virus particolarmente aggressivo avesse iniziato a circolare, le autorità sanitarie avessero sollecitato le persone fragili a una opportuna prevenzione, e a distanza di tempo siano emersi i danni alla salute per chi a quella prevenzione non abbia ottemperato. Il lavoro che ACN e Polizia postale stanno svolgendo in queste ore è anche quello di identificare tutti i soggetti potenzialmente vulnerabili, in modo da circoscrivere gli effetti negativi che potrebbero derivare non solo per i loro sistemi informatici, ma pure per la popolazione (si pensi alle ricadute relative al blocco del sistema di una ASL)".

"Si rinnova pertanto la raccomandazione a che tutte le realtà coinvolte intensifichino le misure di prevenzione possibili, ponendosi immediatamente in relazione con ACN, se non vi hanno già provveduto, si sottolinea nella nota.

Cybersicurezza,  necessario intensificare misure di prevenzione Acn e Polizia postale 

"Il lavoro che ACN e Polizia postale stanno svolgendo in queste ore è anche quello di identificare tutti i soggetti potenzialmente vulnerabili, in modo da circoscrivere gli effetti negativi che potrebbero derivare non solo per i loro sistemi informatici, ma pure per la popolazione (si pensi alle ricadute relative al blocco del sistema di una ASL)".

Lo riferisce Palazzo Chigi, all'indomani dagli attacchi hacker di ieri su cui c'è stata una riunione fra il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, autorità delegata per la cyber-sicurezza, il direttore dell'agenzia per la cyber-sicurezza nazionale, Roberto Baldoni, e la direttrice del Dipartimento informazione e sicurezza, Elisabetta Belloni.

"Si rinnova pertanto la raccomandazione a che tutte le realtà coinvolte intensifichino le misure di prevenzione possibili, ponendosi immediatamente in relazione con ACN, se non vi hanno già provveduto”, si legge ancora nella nota.

Il Governo, dando seguito a quanto previsto dal DL n. 82/2021, adotterà tempestivamente un DPCM per raccordare il fondamentale lavoro di prevenzione delle Regioni con ACN. Nel contempo la stessa Agenzia istituzionalizzerà un tavolo di interlocuzione periodica con tutte le strutture pubbliche e private che erogano servizi critici per la Nazione, a cominciare dai Ministeri e dagli istituti di credito e assicurativi".