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Bonolis contro Sanremo: "Come una lunga puntata di Domenica In"
Il presentatore non risparmia le critiche al Festival, che lui stesso aveva diretto nel 2005
Paolo Bonolis sul Festival di Sanremo: "Sembrano delle lunghe puntate di Domenica In con una gara canora in mezzo"
Paolo Bonolis non è mai stata una persona dalle mezze misure e lo ha confermato nel suo ultimo giudizio su Sanremo, evento che lui ha stesso condotto in passato e che si pensava avrebbe potuto tornare a dirigere prima dell'ufficialità di Carlo Conti come direttore artistico per la prossima edizione.
"I grandi ospiti non ci sono più perché credo che costino troppo. Visto che non c’è controprogrammazione, è sufficiente fare delle lunghe puntate di Domenica In con una gara canora in mezzo. Può anche darsi che sia questo il ragionamento, che è economicamente più che legittimo”, ha dichiarato Bonolis nella sua ospitata al Giffoni Film Festival 2024.
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"C’era una fotografia bellissima, una scenografia meravigliosa. - ha detto Bonolis parlando dell'edizioni condotte da Amadeus - Ci sono delle cose fatte bene ma secondo me anche il contenuto dovrebbe essere un po’ più sostanzioso. Credo che un evento, l’evento della televisione italiana, vada eventizzato. E per eventizzarlo deve uscire qualcosa che altrimenti nei mesi precedenti la televisione italiana non è in grado di poterti offrire: allora diventa un evento".
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Bonolis infine ha parlato della sua esperienza a Sanremo: "Nel 2005 abbiamo veramente cambiato il Festival rispetto a quello che era prima, mi è stata data la possibilità di poterlo cambiare. Dopo tantissimi anni l’orchestra venne portata nel golfo mistico che secondo me a livello di immagine è la cosa migliore che si possa offrire. Mi permisi nel 2005 di parlare con i cantanti che avrebbero partecipato alla manifestazione e dire loro 'perché una sera, voi che siete maestri dell’arte del canto e della composizione musicale, non vi divertite a fare una fantasia su quello che vi appartiene?'. Così, dunque, nacque l’idea della serata cover”.