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Chi è Cecilia Sala, "la nuova Fallaci": da Elettra Lamborghini a Santoro
Libri, reportage dal fronte e podcast di successo: così la giovane inviata in Ucraina si sta facendo amare dal pubblico
La giovane giornalista che sfrutta al massimo i nuovi linguaggi
Classe 1995, da tempo Cecilia Sala è considerata una promessa del giornalismo italiano. Se c’è un momento nel quale questa promessa va mantenuta, è proprio questo: la giovane romana è sotto i riflettori sia per il suo ruolo di inviata in Ucraina, sia per il podcast “Stories”, che sta riscuotendo molto successo per Chora Media.
Un talento precoce
Già la scorsa estate, con le sue cronache dall’Afghanistan, Cecilia aveva dimostrato di essere una reporter di razza, ma la sua storia viene da molto lontano. Aveva solo 14 anni quando si esibì in un discorso pubblico molto apprezzato contro la mafia. Nel 2013 ha fatto le prime apparizioni a “Piazzapulita”, seguita l’anno successivo da “Announo”, talk show nel cui cast c’era anche Elettra Lamborghini, che oggi si è completamente data alla musica. Alternando le collaborazioni con “Vice Italia” e “Servizio Pubblico” di Michele Santoro con gli studi alla Bocconi di Milano, nel 2018 si è laureata in Economia Internazionale.
Successi in digitale e su carta
Dopo la laurea si è specializzata in reportage dall’estero, prodotti per “Vanity Fair”, “Wired” e “L’Espresso”, insieme a diversi articoli per “Il Foglio” e “Will Media” e all’ingresso nella redazione di “Otto e Mezzo”. Nel settembre del 2020 ha ottenuto un notevole successo con il podcast "Polvere", creato per l’Huffington Post insieme Chiara Lalli e dedicato all’omicidio di Marta Russo. L’anno successivo, l’inchiesta viene trasposta nel libro “Polvere. Il Caso Marta Russo” (Mondadori). Nel 2021 lancia “Fuori dalla Bolla”, rassegna stampa in diretta su Clubhouse condotta con Guido Canali e in seguito emigrata prima su Twitter e poi su Good Morning Italia.