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Domus: Chipperfield guest editor per il 2020. Al centro la valenza sociale del
È l’architetto inglese David Chipperfield il guest editor di Domus per il 2020
È l’architetto inglese David Chipperfield il guest editor di Domus per il 2020 come riportato da PrimaOnline.“Un viaggio lungo e impegnativo ma soprattutto una sfida complessa e a nostro parere inevitabile”, come ha riconosciuto Maria Giovanna Mazzocchi, presidente di Editoriale Domus, durante la conferenza stampa ospitata nel Belvedere al trentunesimo piano del grattacielo Pirelli: ultima grande opera di Gio Ponti che nel 1928 fondò Domus affiancato dall’anno successivo dall’editore Gianni Mazzocchi.
“Sono stato il primo della mia generazione a progettare un negozio, cosa allora considerata poco interessante per un architetto”, spiega – e attualmente il suo studio ha sedi anche a Berlino, Milano e Shanghai come precisa PrimaOnline.
Nel suo Manifesto Chipperfield scrive: “Architetti, designer e urbanisti: come dovremmo reagire alle grandi sfide poste dalla crisi climatica e dalla crescente disuguaglianza economica e sociale? Spesso sosteniamo che la responsabilità è nelle mani di chi controlla il quadro finanziario e politico dove operiamo, ma è ora di smettere di accettare il paradosso di una posizione che mescola resistenza e complicità, sviluppando teorie per illustrare il nostro disagio. Oltre a fissare obiettivi per il consumo energetico, a sviluppare tecnologie sempre più intelligenti e materiali sostenibili, dobbiamo anche ridiscutere i presupposti dai quali le nostre posizioni professionali sono diventate dipendenti. Non siamo esperti di scienze ambientali né sociologi, tuttavia sappiamo che le nostre professioni hanno conseguenze sociali e ambientali, e sappiamo anche che possono contribuire a trovare delle soluzioni”.