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Fazio, la Rai rischia grosso: i social di Che tempo che fa possono finire in tribunale
Fazio potrebbe ribaltare la situazione e ripristinare i canali social di Che tempo che fa? Gli scenari del professore dell'Università Statale Giovanni Ziccardi
“Questi, dunque, i due scenari più tecnici. Ma non è tutto”, suggerisce il professore della Statale. “Nella nostra epoca, i social network, per quanto immateriali, sono un patrimonio più concreto di quanto si possa pensare. Non penso esista ancora una calcolatrice in grado di definire il reale valore di una pagina su un social network, ma di sicuro un valore economico esiste. E se si parla di pagine come quelle di Che tempo che fa che contavano, più o meno, un totale di tre milioni di follower, allora non si tratta esattamente di spiccioli”, spiega ancora Ziccardi.
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“Comunque, quello che sta facendo la Rai con i contenuti presenti nelle pagine social dell’ex programma di Rai 3 va contro il DNA stesso della televisione pubblica, ovvero la divulgazione”, tuona il professore. “Infatti, in tutti questi anni Che tempo che fa ha raccolto le testimonianze, sotto forma di intervista, di innumerevoli personaggi (anche ormai scomparsi) che a loro modo hanno fatto la storia”, spiega.
“Da cittadino, sono contrariato riguardo questo modus operandi in quanto si tratta di vero e proprio patrimonio culturale pubblico e non privato. Lo sgarbo fatto dalla Rai non ha provocato un danno solo a Fabio Fazio, ma all’intera cultura italiana”, conclude.