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Gad Lerner: "Perché l'addio a Repubblica? Impronta padronale degli Agnelli"
“Ho lasciato Repubblica sbattendo la porta, perché, conoscendo bene gli Agnelli, sapevo riconoscere l’impronta padronale”. Così ha spiegato il giornalista e conduttore tv Gad Lerner a ‘La Confessione’ di Peter Gomez, in onda ieri, venerdì 22 gennaio, alle 22.45 su Nove, ripercorre il suo addio al quotidiano fondato da Eugenio Scalfari il 17 maggio scorso, dopo l'arrivo della nuova proprietà del gruppo Gedi, ossia John Elkann, e il licenziamento del direttore Verdelli, "licenziato dalla sera alla mattina, cosa che non succede praticamente mai nei giornali", come ha ricordato il direttore di FqMillennium Gomez.
“Conoscendo bene gli Agnelli, a cominciare dal nonno di John Elkann, l’Avvocato, che era stato il mio editore a La Stampa, sapevo riconoscere l’impronta padronale quando vuoi dare un messaggio – ha detto lo storico conduttore de L’Infedele su La7 –. Il licenziamento di Carlo Verdelli era un messaggio alla redazione: ‘Guardate che da oggi in poi comando io, non si discute più, la vostra storia conterà fino a un certo punto, verrà sostanzialmente subordinata a questa nuova proprietà'”, ha concluso il giornalista.