MediaTech
Giambruno da underdog a Mediaset, la telefonata di Confalonieri: "Assumetelo"
Gli inizi con Lele Mora e le prime collaborazioni. Dopo la vittoria di FdI alle elezioni con Meloni premier le cose cambiano drasticamente
Giambruno, così é stato assunto a Mediaset. Lo zampino di un autorevole esponente di FdI
Continua a tenere banco il caso Giambruno, il giornalista dopo lo scandalo scoppiato in seguito ai fuorionda di Striscia la Notizia é tornato a lavorare a Mediaset, ma non andrà più in video. La rottura con la premier Meloni é rimbalzata in tutto il mondo e mentre il governo teme che ci possa essere altro materiale su di lui nei cassetti di Antonio Ricci, emerge un retroscena sulla sua assunzione in Mediaset. Ad aprirgli le porte - si legge su Repubblica - sarebbe stata una telefonata, quella di Fedele Confalonieri: "Assumetelo". Negli studi televisivi si rincorre la voce che a muovere il presidente del Biscione sia stato "un autorevole esponente lombardo di Fratelli d’Italia che conosce bene anche Adriano Galliani e Mauro Crippa".
Leggi anche: Sgarbi, l'Antitrust avvia istruttoria. E richiama il conflitto di interessi
Leggi anche: Ragazza scopre che l'orario di lavoro è di 8h e piange: "Non ho più una vita"
Giambruno - prosegue Repubblica - passa così a Tgcom24 e arriva a condurre qualche telegiornale. Finisce però di nuovo dietro le quinte dopo l’intervista in cui Meloni dice che non deve nulla a Berlusconi. Quando arriva la conduzione di Diario del Giorno diventa spavaldo. Promette buoni uffici con il governo e saltano fuori battute e allusioni sessuali. La carriera di Giambruno sembra davvero quella di un underdog: viene da una famiglia borghese, studia all’Università Cattolica del Sacro Cuore. Poi va a lavorare a Telenova e intorno al 2010 inizia a collaborare con Mattino Cinque, allora diretto da Claudio Brachino. A segnalarlo è Lele Mora, ma chi frequentava in quegli anni viale Monza assicura: "Giambruno non era uno che saliva al secondo piano dell'appartamento di Lele, dove c’erano molte donne e ragazzi belli".