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Il direttore di Affari Perrino a Isoradio: "Futuro dell’informazione? Online”
“Il futuro dell’informazione è il web: i giornali online permettono di vivere le news in tempo reale”, l’intervista del direttore di Affari Perrino su Isoradio
Fake news, editoria digitale, futuro dei giornali cartacei e trend dell’informazione: sono questi i principali temi affrontati daI direttore di Affaritaliani.it Angelo Maria Perrino, che è stato ospite di Igor Righetti a L’autostoppista, su Rai Isoradio.
Parlando proprio di fake news, notizie false, alla domanda del conduttore su come ci si possa difendere, la prima arma, risponde Perrino, è “affidarsi a un prodotto controllato e verificato nelle fonti e nella scrittura, come da deontologia. Navigare su siti riconosciuti, certificati, con un direttore responsabile che faccia da garante a una testata che ha già dato in tribunale i suoi estremi”.
Il discorso si sposta poi sui giornali cartacei che, fa notare Righetti, “stanno morendo per colpa del digitale”. “Non è una colpa ma un’evoluzione naturale” puntualizza Perrino. “Il giornale online elimina una serie di blocchi di cui soffriva la carta stampata che, alla fine della catena di distribuzione, arrivava a far leggere le notizie il giorno dopo. La rete ha consentito di superare questo gap e di vivere le news in tempo reale, mentre stanno succedendo, e questo è un bene inestimabile per chi vuole essere cittadino del mondo, perché sapere è potere”.
Alla luce di questo, quale sarà il futuro dei giornali cartacei? “Residuale. Per pubblici affezionati che però gli investitori pubblicitari non tengono in grande considerazione, come gli anziani, mentre l’editoria online crescerà con marchi come Affaritaliani.it e altri che hanno consolidato nel tempo la propria presenza nel web. Si avranno in rete giornali sempre più ricchi e performanti ma sempre giornali, che vinceranno anche sui social, che sono invece un indistinto in cui l’utente si ritrova riempito di emozioni, notizie e fake news, finendo in un disorientamento cognitivo controproducente”.
Sul fatto di non leggere più i giornali cartacei ma solo la versione per I-pad del Corriere della Sera, Perrino conferma: “In quanto professionista del settore devo tenermi informato, e il Corriere è per eccellenza l’anciet régime, il mainstream, un’ottima sintesi, fatta da professionisti, di quello che pensa il sistema: ecco perché devo conoscerlo per poter fare un prodotto in grado di differenziarsi”.
Inevitabile, poi, che il discorso cada sui big Facebook e Google. “L’Italia non è un paese per l’innovazione? Come si fa a stare al passo coi tempi?”, chiede Igor Righetti. Perrino non ha dubbi: “Tanta passione. E la mia intuizione, che si sta rivelando vincente, di puntare sui giovani, formarli come a bottega. Riciclare vecchi giornalisti del cartaceo sarebbe stato complicatissimo, mente oggi ho una squadra di nativi digitali che fa la differenza”.