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Il Fatto diventa una Community Company: ecco come ha sistemato i conti

La cessione del ramo d'azienda che gestisce l'entertainment per oltre 12 milioni, ma anche la piattaforma di "gamification" con Mangrovia e Knobs

Infine, per quanto concerne l’Ebitda il valore aumenta sia in termini assoluti (+1,2 milioni) sia in percentuale (+21%). Ma, come si legge nel bilancio, “il valore è influenzato dall’importo non ricorrente contabilizzato tra gli altri ricavi della plusvalenza inerente l’operazione di conferimento del ramo di azienda destinato alla produzione di contenuti televisivi denominato Loft Produzioni”. Il risultato netto, positivo per 2,5 milioni contro i 169mila euro dello scorso anno “è influenzato positivamente dalle imposte differite registrate in virtù del fatto che si ritengono recuperabili negli esercizi futuri in relazione ai piani di sviluppo della Società”.

L’ultima “gamba” della nuova pelle del Fatto Quotidiano è il grande mondo della formazione. Un comparto in cui altri gruppi editoriali, come Il Sole 24 Ore o Rcs, sono entrati già da tempo e che potrebbe garantire una buona spinta ai ricavi. Perché, ormai è chiaro a tutti, con la fine della parabola “grillina” anche il lettorato del Fatto Quotidiano, un tempo solidissimo e militante, sembra essersi oggi un po’ disaffezionato. Tutto sommato, per il mondo dell’editoria in generale, non proprio una bella notizia.