MediaTech
Il nuovo film di Nanni Moretti floppa al botteghino, la solita trama radical-chic non funziona più
Nanni Moretti ci riprova con la solita trama radical-chic, ma questa volta non convince più il pubblico al cinema floppando negli incassi al botteghino
Insomma tutti i luoghi comuni del film di repertorio morettiano che però questa volta suonano stucchevoli proprio perché un’accozzaglia di scene fuori contesto. Un puzzle del “vorrei ma non posso”, un minestrone che non amalgama gli ingredienti e restituisce acqua calda mal bollita.
Siamo lontani anni luce dai suoi film cult come Io sono un autarchico, Ecce Bombo, Bianca, Sogni d’Oro, Caro Diario, La Messa è finita, Palombella rossa, Il Caimano e anche de Il portaborse in cui recitò con la regia di Daniele Luchetti. L’età passa per tutti ma per Moretti particolarmente. Il suo è un viale del tramonto che potrebbe evitare.
Il racconto dei riti della medio-alta borghesia intellettuale di Monteverde Vecchio non convincono più. Sono sfiatati. Il popolo della Ztl, non è simpatico neppure al suo stesso pubblico. Le atmosfere villasciarresche non compiono più il miracolo, anzi risultano irritanti. Il regista chiama a sé il pubblico per farsi adorare le sue fisime ma il rito magico non funziona più. La sua traiettoria appare più quella di un “Woody Allen di Trastevere” che di un regista che in passato aveva regalato film di ben diversa caratura.