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Innocenzi: "Mld destinati ad allevamenti intensivi e lobby". Il documentario

di Redazione

L'intervista alla giornalista per il suo documentario Food for Profit sul tema degli allevamenti intensivi

Food for profit: il documentario di Giulia Innocenzi che farà smettere di mangiare carne. Ecco dove vederlo

Food for profit è il documentario di Giulia Innocenzi e Pablo D’Ambrosi che mostra il collegamento tra industria della carne, lobby e potere politico. Il film è frutto di un’inchiesta durata cinque anni: la giornalista Giulia Innocenzi ne ha parlato a Radio DEEJAY, nel programma Animal House.

"Nel film ci concentriamo sui 400 miliardi di euro in 7 anni che, come Europa, destiniamo alla politica agricola comune, che dovrebbe aiutare gli agricoltori a sostenere il loro reddito. Quello che succede però con questi soldi, in realtà, è che la grane maggioranza va ai grandi gruppi industriali e agli allevamenti intensivi.
Questa cosa non viene mai detta ma, secondo me, è una cosa allucinante: perché paghiamo con le nostre tasse gli allevamenti intensivi che, sappiamo benissimo, purtroppo, tenere gli animali in condizioni pessime, inquinare l’ambiente e, soprattutto, costituiscono un pericolo per noi umani.
Sia per il tipo di prodotto che esce da questi allevamenti, ma anche per il pericolo di future pandemie.
Perché li finanziamo allora?" – Giulia Innocenzi

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"Noi non vogliamo mostrare violenza sugli animali, nessuno vuole vedere queste violenze strazianti.
Però mostriamo una parte di quello che succede all’esterno degli allevamenti, grazie ai nostri infiltrati, che sono riusciti a farsi assumere dentro questi allevamenti in Germania, Spagna, Italia, Polonia e, con la camera nascosa, sono riusciti a filmare quello che succede tutti i giorni all’interno degli allevamenti intensivi.
Ogni volta che esce un’inchiesta l’industria risponde: sono casi singoli, avete trovato le mele marce.
Noi invece con Food for profit vogliamo mostrare che questo è un sistema.
Ed è un sistema finanziato con i soldi di noi contribuenti" – Giulia Innocenzi

Food for profit: trama

La trama di Food for profit si concentra sugli infiltrati che, riuscendo a farsi assumere in allevamenti intensivi in tutta Europa, sono riusciti a riprendere cosa accade in quei luoghi. A Bruxelles, un lobbista è riuscito a portare con sé una telecamera nascosta là dove le decisioni vengono prese, raccogliendo informazioni sconvolgenti. Con un lavoro d’inchiesta durato cinque anni, Giulia Innocenzi e Pablo D’Ambrosi mostrano il filo che lega l’industria della carne, le lobby e il potere politico.

Nel docufilm si parla di vari pericoli, come l’antibiotico-resistenza. Che cos’è l’antibiotico-resistenza? Lo spiega Giulia Innocenzi a Radio DEEJAY:

"Uno degli aspetti che raccontiamo in Food for profit è l’antibiotico resistenza: un allarme sanitario a tutti gli effetti.
All’interno di questi allevamenti si creano batteri ultra resistenti agli antibiotici, che vengono usati in maniera massiccia per permettere agli animali di sopravvivere in queste condizioni igieniche precarie.
E quando poi questi batteri colpiscono l’uomo, noi ci curiamo con gli antibiotici ma non funzionano più. – Giulia Innocenzi

Food for profit: dove vederlo

Dove vedere Food for profit? Sempre Giulia Innocenzi: "Basta andare sul sito foodforprofit.com: aggiorniamo ogni ora il calendario delle proiezioni. Perché grazie al passaparola stiamo facendo sold out nei cinema che coraggiosamente hanno deciso di proiettare il film. Stiamo anche avendo l’aiuto dei cittadini che organizzano loro stessi le proiezioni nelle loro città. Si sta diffondendo a macchia d’olio" – Giulia Innocenzi

È prevista anche una proiezione di Food for profit al Parlamento: "Il 20 marzo abbiamo l’onore di presentare Food for profit al Parlamento: voglio vedere proprio che reazioni avranno i nostri parlamentari, soprattutto, perché noi abbiamo delle richieste molto concrete, a partire dallo stop di sussidi pubblici agli allevamenti intensivi" – Giulia Innocenzi.