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Klaus Davi: "Lavrov? Razzista e antisemita: allontanerà Israele da Putin"
Il giornalista e saggista ci ha esposto il suo punto di vista sul ministro degli Esteri russo, ospite a Zona Bianca su Rete4
L’intervista avrà implicazioni politiche?
Sì. Allontanerà Israele dalla Russia di Putin.
Come reagiranno le Comunità Ebraiche? Lei ha collaborato molte volte con loro…
Non ho nessun titolo per rispondere e per interpretare il loro pensiero.
Altri progetti in corso con il mondo ebraico?
Mi faccia citare un episodio al quale tengo molto: sono stato premiato dalla compianta Tullia Zevi per la nostra campagna a favore dell’8 per mille nel 1997. Ho lavorato per la Comunità di Casale Monferrato, per il B’nai B’rith, per le comunità Chassidiche. E ora con il governatore Roberto Occhiuto stiamo preparando una serie di eventi importanti in Calabria. Il primo, il 31 maggio a Santa Maria del Cedro (Cosenza) in collaborazione con il delegato regionale dell’Ucei dottor Roque Pugliese.
Che rapporto ha con la Comunità?
Non sono cattolico, non sono ebreo. Non sono niente. La mia battaglia è culturale. Sono completamente ateo.
È vero che sta studiando lo Yiddish (ndr il dialetto ebraico tedesco che si parlava nelle comunità del centro Europa)?
Già lo parlo abbastanza, non è difficile per un germanofono. Parlare Yiddish ti fa fare un salto indietro, come se tu tornassi nei piccoli villaggi dell’Ucraina e della Polonia, gli Shtetl. O nel ghetto ebraico di Francoforte. La cultura Yiddish è straordinaria e va custodita. Dovrebbe essere patrimonio dell’Unesco.
Ucraina, Fiano: non usare antisemitismo per nascondere crimini
"Premesso che nessuna prova scientifica ha mai suffragato questa ipotesi su Hitler, ma anche se fosse cosa sarebbe? Il fatto che un quale avo di Hitler una decina di generazioni prima fosse ebreo, o che forse il cognome della madre potrebbe essere risalente ad una qualche conversione al cristianesimo di generazioni prima, può forse attenuare l'odore della carne di ebreo bruciato che aleggiava sui campi di sterminio nazista? Può forse permettere di perdonare lo sterminio di 6 milioni di ebrei, oppure le torture, le deprivazioni, le fucilazioni di massa, gli stupri, il massacro di centinaia di migliaia di bambini ebrei magari usati anche per le loro depravazioni? Un'orribile aria di passato sta ammorbando questa già tragica guerra. Zelensky nazista, gli ucraini nazisti, la guerra per la denazificazione. Ma veramente qualcuno può credere che in Ucraina ci siano 43 milioni di nazisti e che Putin abbia mosso guerra per questo? E come mai viene tirato fuori l'atroce passato del nostro continente risvegliando in molti di noi paure che credevamo morte? Giocare sull'antisemitismo, sui morti nei lager, sui nazisti per nascondere i propri crimini di guerra è orribile".
Lo scrive, fra le altre cose, il deputato democratico Emanuele Fiano a proposito delle parole del Ministro degli Esteri russo Lavrov che ha sostenuto in una intervista in diretta a Rete4 la seguente "imperdonabile e falsa" affermazione: "Da tempo sentiamo il saggio popolo ebraico dire che i maggiori antisemiti sono proprio gli ebrei". E poi "Non significa assolutamente nulla che Zelensky ha origini ebree, anche Hitler le aveva secondo me".