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La Russa querela Report. Ranucci attacca il padre del presidente del Senato

di Redazione Mediatech

La trasmissione di Rai Tre e i presunti contatti tra Antonino La Russa e ambienti criminali per ottenere voti per Forza Italia

La Russa querela Report, le accuse al padre e la dura risposta: "Cercano di infangare la sua famiglia"

Il presidente del Senato Ignazio La Russa ha dato mandato ai suoi legali di querelare la trasmissione di Rai Tre "Report" per un servizio in cui "viene infangato il nome di suo padre Antonino". Il programma di Ranucci ha ricostruito la storia familiare di colui che nel 2013 ha accompagnato Giorgia Meloni nella formazione di un nuovo partito. Una storia che s’intreccia con i grandi giri della finanza e del potere tra gli anni Cinquanta e Settanta in Italia. Report avrebbe ricostruito i presunti legami di La Russa padre, all'epoca segretario del partito fascista di Paternò, con alcuni finanzieri, come Michelangelo Virgillito e Raffaele Ursini e con un banchiere come Michele Sindona, fino a registrare le rivelazioni che avrebbe fatto al colonnello dei carabinieri, Michele Riccio, il capomafia Luigi Ilardo sulla famiglia La Russa: Cosa nostra avrebbe dato indicazioni nel 1994 di votare, nella Sicilia orientale, Antonino La Russa e suo figlio Vincenzo.

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"Va subito affermato - tuona il portavoce di La Russa e lo riporta Il Fatto - che dopo quasi due mesi di costose ricerche e di troupe sguinzagliate in varie regioni d’Italia, non avendo potuto trovare nemmeno un briciolo di attività non solo illegali, ma anche solo inopportune di Ignazio La Russa, Sigfrido Ranucci e i suoi compagni – il riferimento è ai giornalisti di Report – hanno optato per cercare disperatamente di infangare suo padre e la sua famiglia". Sarebbe questo l’aspetto che ha fatto infuriare il presidente del Senato e segnalato, attraverso una nota, dal suo portavoce. "Ricostruzioni del tutto difformi dalla verità e gravemente lesive dell’onore di chi, a cominciare dal defunto Antonino La Russa che oggi avrebbe 110 anni, in vita sua mai è stato oggetto neanche di un avviso di garanzia per qualsivoglia ragione". Si passa alle vie legali.