MediaTech

Tg2 Post, Antonella Boralevi: "Donne bevono per darsi un tono". Bufera social

di Redazione

Polemiche sulle parole della scrittrice al Tg2. "Il manuale di come il patriarcato ha lavorato nella coscienza delle donne"

"Le donne bevono per darsi un tono", bufera sulla rubrica del Tg2

"Le donne bevono per darsi un tono". Polemica su internet e social per le parole pronunciate dalla scrittrice Antonella Boralevi nel corso di una puntata di Tg2 Post in onda qualche sera fa, sul tema del Made in Italy in bottiglia, con in studio anche il nutrizionista Giorgio Calabrese e Alessandro Scorsone, maestro sommelier e cerimoniere della presidenza del Consiglio.

"Sul tema delle donne, forse conviene guardare le cose un po' in faccia - ha detto Antonella Boralevi -. Noi donne abbiamo fatto tante cose, abbiamo conquistato tante cose, però c'è dentro di noi qualcosa: io temo che sia genetico, noi non ci sentiamo mai all'altezza. Una donna deve sempre combattere con una parte di sé per cui non si sente all'altezza".

"Qual è il tema? Che le donne spesso bevono come prima si fumava una sigaretta, cioè bevono per darsi un tono. Va benissimo, ma noi non abbiamo bisogno del bicchiere di vino per sapere che siamo persone di valore come voi uomini. E soprattutto un bicchiere, una piccola dose, mai bere da sole in casa", ha spiegato.

"Le donne bevono per darsi un tono", bufera sulla rubrica del Tg2. Video

"Le donne bevono per darsi un tono", bufera sulla rubrica del Tg2. Le reazioni

“Le affermazioni di Boralevi in tv rappresentano il manuale di come il patriarcato ha lavorato nella coscienza delle donne negli ultimi secoli. Dio ce ne liberi”, ha commentato Laura Donadoni, Theitalianwinegirl, scrittrice e giornalista, che interviene nella polemica sollevata dal servizio del Tg2. “Se si pensa che una donna beva vino per darsi un tono, allora si sta portando avanti una visione superficiale della persona, che associa il valore della donna non alla sostanza o alla preparazione, ma a una borsa firmata, a un bel vestito o una sigaretta come ha detto Antonella Boralevi. E questa è una cosa molto negativa”, dice Daniela Mastroberardino, presidente nazionale dell’associazione Donne del vino, 1150 iscritte in tutto il Paese tra viticoltrici, sommelier, giornaliste e comunicatrici.