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Leonardo Innovation Day: al via il Drone Contest
Leonardo sigla la partnership con sei atenei italiani per lo sviluppo di competenze e tecnologie legate all'intelligenza artificiale applicata ai droni
Le nuove frontiere della tecnologia e dell'intelligenza artificiale, le connessioni fra capacità percettive, cognitive e logico-computazionali dell'uomo e delle macchine. Questi i temi al centro dell Innovation Day, Crescendo. Naturalia -Artificialia di Leonardo che si è svolto oggi alle OGR di Torino
Momento clou dell'iniziativa, il lancio ufficiale del Drone Contest Leonardo, un progetto di collaborazione tra industria e mondo accademico per lo sviluppo di attività di ricerca e nuove competenze nell'ambito dell'intelligenza artificiale applicata ai droni.
All'evento hanno preso parte, tra gli altri, la Sindaca di Torino, Chiara Appendino, il Presidente di Leonardo, Gianni De Gennaro, l'Amministratore Delegato di Leonardo, Alessandro Profumo e il Presidente della Fondazione Leonardo -Civiltà delle Macchine, Luciano Violante.
Leonardo Innovation Day, al via il Drone Contest. Affaritaliani.it ha raccolto le dichiarazioni e i commenti dei vertici della società e delle istituzioni
"Le idee innovative sono ovunque", ha detto Alessandro Profumo, Amministratore Delegato di Leonardo. "Per un'azienda che vive di innovazione come Leonardo, la strategia vincente per selezionarle, alimentarle e trasformarle in soluzioni concrete sta proprio nella contaminazione con il mondo esterno, attraverso le sinergie innescate dall'incontro tra professionalità e competenze diverse e le collaborazioni con il mondo delle imprese, della ricerca e dell'università".
“Continueremo a essere forti sul mercato inserendo germi di innovazione nella nostra storia. Il nostro obiettivo è quello di essere un’azienda sostenibile nel tempo”.
“Leonardo vuole imparare come si gestisce il mondo della air urban mobility, quindi come gestire un sistema di droni che volano sulla città non avendo rischi ma avendo valore aggiunto”, ha detto Alessandro Profumo ad Affaritaliani.it. “È un processo di apprendimento, in tempi abbastanza brevi pensiamo di avere capacità che ci consentiranno di strutturare i sistemi di volo, mano a mano ci sarà una crescita”.
“Ho l’onore di rappresentare una realtà bellissima che è Leonardo", ha detto il Presidente di Leonardo, Gianni De Gennaro. "La presenza della sindaca Appendino testimonia il legame tra la città di Torino e la nostra società. Aeronautica e spazio a Torino sono di casa. Viviamo nell’era della digitalizzazione – ha continuato De Gennaro – un’era dove, soprattutto, i tempi sempre più veloci rischiano di sopraffarci. Serve un’idea nuova e nuovi processi che ci consentano di non essere sopraffatti da questi tempi accelerati. Serve un’azienda come Leonardo che connetta, un’azienda dove le idee si muovono e transitano. Dobbiamo avere la forza e il coraggio di non pensare più a eventi che sottolineino l’innovazione – ha concluso il Presidente di Leonardo - dobbiamo considerare l’innovazione e i flussi di idee come parte integrante della nostra cultura personale e professionale”.
“La partnership con Leonardo ci riempie di orgoglio”, ha detto la sindaca di Torino, Chiara Appendino. “Non possiamo ignorare i rischi che un progresso non controllato possono portare alla comunità. Come tutte le rivoluzioni anche quella che stiamo vivendo, la quarta industriale, pone rischi e opportunità. È compito delle istituzioni che i rischi vengano minimizzati e opportunità massimizzate. Non bisogna avere paura dell’innovazione. Bisogna però trasformare la tecnologia in opportunità di sviluppo”.
"Chi si è opposto alla tecnologia è stato sconfitto dalla storia, ma il rispetto verso noi stessi ci impone a non relegare l’uomo a un ruolo subalterno alle macchine. La cultura industriale non è diramazione di una cultura tradizionale ma è la cultura per eccellenza", ha commentato il Presidente della Fondazione Leonardo -Civiltà delle Macchine, Luciano Violante.
Leonardo Drone Contest: obiettivo innovazione
Il Drone Contest ha l'obiettivo di favorire lo sviluppo sia delle tecnologie relative all' intelligenza artificiale applicata ai droni, sia la nascita di un ecosistema che coinvolga, in un intreccio virtuoso, grande impresa, atenei, PMI, spin-off startup. Un'iniziativa promossa da Leonardo e rivolta a sei importanti atenei del Paese: il Politecnico di Torino, il Politecnico di Milano, l'Università di Bologna, la Scuola Superiore S. Anna di Pisa, l'Università di Roma Tor Vergata e l'Università di Napoli Federico Il
Leonardo promuoverà le attività di ricerca e di innovazione di dottorandi e dei relativi team per lo studio e lo sviluppo di tecnologie relative ai droni, che già oggi, ma ancor di più in futuro, costituiscono uno dei settori di maggiore impatto sulla vita e la sicurezza delle persone.
In ciascuno dei sei atenei, Leonardo sosterrà le attività di un dottorando che si dedicherà per tre anni allo sviluppo di un sistema a guida autonoma, mettendo a fattor comune risorse universitarie e aziendali e coordinando la ricerca tecnologica tipica di questi prodotti: capacità di volo, computer vision, sensor fusion, big data, capacità di calcolo, machine learning, artificial intelligence.
Ogni anno i team si confronteranno in un simposio scientifico di alto livello, oltre che in una competizione, per analizzare i risultati raggiunti e le potenzialità dei rispettivi progetti.
Le università hanno accolto con grande interesse e disponibilità la sfida del Drone Contest che, per Leonardo, rappresenta un esempio virtuoso di approccio all'innovazione, aperto alle contaminazioni esterne.
Innovation Day Crescendo. Naturalia – Artificialia. Roberto Cingolani, Direttore Scientifico dell’Istituto Italiano di Tecnologia, ad Affaritaliani.it: "Ecco la differenza tra Intelligenza artificiale e Intelligenza umana".
L’Innovation Day Crescendo. Naturalia – Artificialia, moderato da Massimo Temporelli, presidente e co-fondatore di The FabLab, si è dimostrato un efficace momento di incontro e di confronto sulle materie STEAM (Science, Technology, Engineering, Arts, Mathematics) allo scopo di valorizzare le competenze del futuro in un’ottica interdisciplinare. Il termine “Crescendo”, non a caso, richiama il mondo della musica. L’iniziativa torinese ha infatti coinvolto un musicista, Davide Dileo (“Boosta”), tastierista e co-fondatore dei Subsonica, Andrew Quinn, esperto di espressione digitale e curatore degli effetti speciali di Matrix, Roberto Cingolani, Direttore Scientifico dell’Istituto Italiano di Tecnologia, e Paola Pisano, Assessore all’Innovazione e Smart City del Comune di Torino, tutti chiamati ad affrontare, ciascuno in base alle rispettive competenze, gli argomenti legati alla contaminazione tra differenti discipline e abilità umane.
Roberto Cingolani, Direttore Scientifico dell'Istituto Italiano di Tecnologia ha detto ad Affaritaliani.it: “L’intelligenza artificiale ha una parte simile all’intelligenza naturale, quella correlata alla computazione, al calcolo. L’intelligenza naturale è ampia: si va dall’intelligenza biomeccanica dello sportivo all’intelligenza dell’artista, del poeta, del matematico. L’intelligenza artificiale non è in grado di riprodurle tutte. Su alcuni aspetti è performante e superiore a noi.
Stiamo lavorando sia su sistemi che hanno un corpo, quindi robot che devono essere il più possibile autonomi e intelligenti, sia su sistemi teleoperati da un umano che si trova a distanza, e infine stiamo lavorando su forme di intelligenza che non hanno corpo (come ad esempio dotare un linea di manifattura industriale di un’intelligenza artificiale aiuti l’operaio durante il suo lavoro oppure inserire l’intelligenza artificiale in un robot chirurgico in modo da riconoscere i tessuti).
È fantasioso e criticabile l’approccio di chi teme che l’intelligenza artificiale dominerà un giorno il mondo. I veri problemi sono: chi gestisce i dati, chi gestisce il cloud, quali sono le regole di ingaggio e di esercizio delle macchine intelligenti, di chi sono le responsabilità nell’eventualità di incidenti che coinvolgono le intelligenze artificiali. Servono regole, un codice, regole etiche e uno Stato consapevole che queste cose incidono sulla vita dei cittadini".