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Lilli Gruber contro Giorgia Meloni: "La stampa libera non le piace"
"La premier non usi il suo potere contro le altre donne"
Gruber attacca Meloni: "Laa stampa libera non le piace. E sulle donne..."
"Alla nostra premier la stampa libera e critica proprio non piace. Continuiamo a sperare in un malanno stagionale anche se ormai va avanti da parecchi mesi". Lo dice Lilli Gruber in una lunga intervista pubblicata oggi su La Stampa, in cui presenta il suo libro “Non farti fottere. Come il supermercato del porno online ti ruba fantasia, desiderio e dati personali”.
Su Scurati: "Quella di Scurati era una breve lezione di storia, su un regime che ha tolto al Paese la libertà e il diritto di parola, per poi costarci molte vite umane. Grazie all’intervento improvvido dei vertici Rai, probabilmente il suo discorso ha raggiunto molte più persone che se lo avesse effettivamente letto durante la trasmissione. Eterogenesi dei fini: magari il tentativo di censurare l’antifascismo ha prodotto qualche anticorpo sociale in più contro le tentazioni neofasciste".
Poi altre critiche alla premier: "Meloni ha fatto una carriera importante, ha dimostrato abilità e perseveranza, ha saputo trionfare su alcuni uomini e anche adesso continua a tenere a bada i suoi riottosi alleati maschi. Ma se arrivi al potere e poi quel potere lo usi per minare i diritti delle altre; se il tuo essere madre lo declini solo in retorica della maternità mentre aumenti l’Iva sui pannolini; se sei insomma femmina ma non femminista, allora avercela fatta è utile per te, ma inutile per le altre e persino dannoso".