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Morta a 70 anni Maria Giovanna Maglie, chi era la giornalista amica di Craxi
Dagli esordi all'Unità all'approdo in Rai su raccomandazione di Bettino Craxi, fino ai guai con la giustizia per i presunti rimborsi spese gonfiati. Il ritratto
L'attività di saggista
Dopo la vicenda, per quanto finita “bene”, la figura di Maria Giovanna Maglie si allontana così dal video. La giornalista si concentra maggiormente sull'attività di saggista ed editorialista. La lista delle collaborazioni avviate in questo periodo è molto lunga e comprende pubblicazioni di carta stampata di diverse aree politiche di riferimento. Tra queste spiccano: Il Giornale, Il Foglio e Libero.
Inoltre, viene spesso invitata a commentare fatti di politica e attualità presso le emittenti Radio Radicale e Radio 24. Oltre a essere autrice di diversi saggi legati alle vicende internazionali, Maria Giovanna Maglie si dedica alla creazione della biografia di una donna altrettanto controversa del giornalismo italiano, Oriana Fallaci.
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Il sostegno al populismo
Nel 2011 la giornalista torna a lavorare con la Rai in una veste inedita: quella di collaboratrice per la realizzazione del docufilm Istanbul la sublime. Contemporaneamente inizia la propria attività di opinionista televisiva, destinata a darle nuova visibilità in video.
Sono moltissime le trasmissioni in cui presenta opinioni che spesso portano a scontri verbali con gli altri ospiti presenti. Tra le trasmissioni in cui è ospite vi sono: La vita in diretta (Rai 1), Non è l'arena (La7), L'isola dei famosi (Rai 2) e Stasera Italia (Rete 4).
Nel 2016 viene espulsa dall'Ordine dei Giornalisti per mancato pagamento della quota d'iscrizione. Nello stesso periodo Maria Giovanna Maglie manifesta sempre più la propria ammirazione per i movimenti populisti, sia a livello nazionale - in particolare per la nuova Lega di Matteo Salvini - sia a livello internazionale. Si dichiara una grande fan di Donald Trump, di cui anticipa la vittoria alle elezioni presidenziali americane dello stesso anno.