A- A+
MediaTech
Nasce l'anello che riproduce il senso del tatto per unire le persone

Un anello che mette in relazione le persone a distanza, attraverso il senso del tatto, provando le loro sensazioni tattili. Si chiama 'Weart (Wearable robotic technology)' ed è uno dei progetti innovativi lanciati alla prima Conferenza italiana di robotica in corso alla Maker Faire 2019, la fiera dell'innovazione digitale promossa dalla Camera di Commercio di Roma.

WEART è un anello indossabile che può applicare forze, vibrazioni e sbalzi di temperatura sulla pelle dell'utente. È un forte esempio di concetti di fantascienza che penetrano nei progetti e nel design del mondo reale, per un enorme potenziale beneficio per il mondo reale.

Il prodotto aumenterà i contenuti multimediali utilizzando il monitoraggio tattile, che consente anche la comunicazione tattile tra gli utenti. Ad esempio, una chat video in cui uno degli utenti tocca un oggetto, può essere percepita in forma tattile da un altro utente che indossa l'anello. Ad esempio, se un utente tocca un oggetto in una chat video, altri utenti che indossano l'anello possono percepirlo in forma tattile.

È l'equivalente di microfoni e altoparlanti per il senso del tatto. Da un lato, registra le interazioni tattili dell'utente mentre afferra oggetti che lo circondano. D'altra parte, riproduce queste sensazioni, creando per il senso del tatto lo stesso processo di digitalizzazione, già esistente per la vista e l'udito.

Il creatore, uno dei pionieri della robotica italiana, Domenico Prattichizzo, dell'Università di Siena. L'anello è in grado di registrare e riprodurre ruvidezza, temperatura e pressione. "Siamo abituati a tecnologie che permettono di aumentare il senso della vista o dell'udito, ma il tatto resta il senso più esteso del corpo, e quello che ci permette di entrare in contatto con gli altri", ha spiegato all'Ansa Prattichizzo, a margine della conferenza. "Con questa tecnologia, ad esempio, attraverso braccialetti intelligenti, è possibile guidare da remoto una persona non vedente, senza bisogno di accompagnatore. O 'sfiorare' a distanza una persona cara, per sentire se ha la febbre o se è agitata e le sue pulsazioni sono in aumento, magari per un esame. Un modo - ha concluso - per digitalizzare il tatto, nell'ambito di una coevoluzione uomo-macchina".    

Commenti
    Tags:
    anello senso del tattoweartanello weartmaker fairemaker faire 2019





    in evidenza
    Affari in Rete

    Esteri

    Affari in Rete

    
    in vetrina
    Un racconto sulle assurdità del nazismo: la recensione di Ferrovie del Messico

    Un racconto sulle assurdità del nazismo: la recensione di Ferrovie del Messico


    motori
    Miki Biasion prova la nuova Lancia Ypsilon Rally 4 HF

    Miki Biasion prova la nuova Lancia Ypsilon Rally 4 HF

    Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

    © 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

    Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

    Contatti

    Cookie Policy Privacy Policy

    Cambia il consenso

    Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.