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"Non voglio farmi fotografare con lei", ecco com'è nata la storia tra Maria De Filippi e Maurizio Costanzo

di Sandro Mantovani

Il ricordo degli albori della storia d'amore tra Maria De Filippi e il re della televisione italiana scomparso a 84 anni

Morto Maurizio Costanzo, ecco com'è nata la storia d'amore con Maria De Filippi

È morto oggi, all’età di 84 anni, Maurizio Costanzo. Tra i più celebri uomini dello spettacolo del nostro Paese, il giornalista, conduttore e autore romano ha lasciato un segno indelebile nella storia televisiva italiana. Celebre è anche il suo rapporto con Maria De Filippi, regina di Canale 5 e sua quarta moglie. Non tutti, però, sanno come sia nata una delle coppie più famose del panorama italiano.

"All'inizio nessuno sapeva di me e Maurizio. Siamo stati scoperti al telefono". Così, a Domenica In, Maria De Filippi esordiva parlando della sua relazione con il conduttore romano.

La De Filippi, nell'intervista, racconta gli inizi del rapporto: "Era il 1989 e lavoravo all’Univideo, un’associazione contro la pirateria delle videocassette. Mi mandarono a Venezia per un dibattito e andai a prendere Maurizio Costanzo per portarlo al Festival. Lì l’ho conosciuto, poi è passata una settimana e mi ha chiamato chiedendomi se avessi voglia di lavorare per lui. Mi era antipatico perché faceva sempre domande scomode. A Venezia mi mise in imbarazzo perché mi disse: 'La prego, si può spostare che vorrei evitare fotografie con lei'. Ci rimasi male, pensai questo è pazzo".

Come riporta Il Giorno, la De Filippi continua: “All’inizio ci davamo del lei. Quando ancora non ero popolare e arrivavamo nei posti, mi sentivo messa da parte, direi sicuramente di essere stata gelosa di lui. Poi ho imparato che Maurizio sa esserci, è un punto fermo, penso che mi abbia rasserenato. Io avevo due lati diversi. Uno molto forte, la certezza di saper fare, però dal lato dei sentimenti ero insicura, diffidente, con lui ho imparato a fidarmi. All'inizio ero la sua amante. È stato la mia vita, Maurizio, è la mia vita, tutti i giorni. È il mio unico amore".

L’attentato e il matrimonio

Il 14 maggio 1993, a poca distanza dal Teatro Parioli di Roma, esplose un’autobomba riempita con 70 chili di tritolo. L’obiettivo era Costanzo, impegnato contro la mafia, che stava viaggiando in auto di ritorno dal Maurizio Costanzo Show insieme a Maria, al cane e all’autista.

Si salvarono tutti: "Ho avuto una paura folle. Da quel momento partì la scorta e promisi a mio padre che non sarei più salita in macchina con lui. Chiesi a Maurizio, inoltre, di non parlare più di mafia". Il giorno dell’attentato il giornalista decise che avrebbe sposato Maria: "Perché capii una cosa fondamentale: è lei la persona che voglio che mi tenga la mano quando morirò".