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Orcel corre con Lewis Hamilton, ma Descalzi lo sorpassa. Armani giù e Piersilvio Berlusconi... Top Manager Reputation Classifica

Luca de Meo entra in top-5, Brunello Cucinelli e Urbano Cairo appena fuori dai primi 10. Chi sale e chi scende a marzo 2025

di redazione

Orcel corre con Lewis Hamilton, ma Descalzi lo sorpassa. Armani giù e Piersilvio Berlusconi... Top Manager Reputation Classifica marzo 2025

Claudio Descalzi fa un doppio balzo in avanti e conquista il primo posto nella Top Manager Reputation del mese di marzo. L’AD di Eni sorpassa il collega di Unicredit Andrea Orcel che da mesi era leader della classifica.

Perde una posizione, ma resta saldamente sul podio Carlo Messina (Intesa San Paolo). Piersilvio Berlusconi tiene alta la bandiera di Mediaset confermandosi al quarto posto, mentre la top-5 vede un altro cambio della guardia: Luca de Meo sfreccia con la sua Renault costringendo Renato Mazzoncini di A2A ad accomodarsi in sesta posizione.

Avanza in settima Alessandro Benetton (+1), portandosi in scia un Matteo del Fante (Poste Italiane) che mette il turbo (+3), mentre arretra al nono Giorgio Armani (-2) con Stefano Venier di Snam che si conferma nei primi 10 appena davanti a Brunello Cucinelli e Urbano Cairo

I top trend del mese - Roberto Cingolani che guadagna diciassette posizioni e si piazza 31°, Pietro Salini (29°,+6) e Fabrizio Di Amato (75°,+17).

Vediamo l'analisi di Top Manager Reputation.

Descalzi, Orcel e Messina il podio dei manager

Negli ultimi mesi al dibattito bancario, si affianca quello sul nucleare. Primo nella classifica Top Manager Reputation (topmanagers.it) l’AD di Eni Claudio Descalzi (86.21), che, con conti 2024 superiori alle attese, sigla accordi su più fronti: con l’Authority UKEA nel Regno Unito per l’energia atomica da fusione, con gli Emirati per data center, interconnessioni elettriche e minerali critici, con Egitto e Cipro per il gas.

Secondo Andrea Orcel (85.81) che, nel mezzo delle sue delicate partite finanziarie, festeggia la partnership con Ferrari accogliendo Hamilton e Leclerc a Milano. 

Terzo Carlo Messina (82.72) AD di Intesa Sanpaolo, che supera gli 80 miliardi di capitalizzazione e finanzia il più grande parco solare di New York. Quarto Pier Silvio Berlusconi (82.51) con ottimi conti preliminari 2024. 

Quinto, in crescita, Luca de Meo (80.02), incensato da Le Figaro come “l’anti-Tavares che ha salvato Renault”, segna un 2024 record, inventa un nuovo sistema antincendio per le elettriche e rafforza la partnership con Geely per veicoli a zero emissioni in Brasile. 

Sesto l’AD di A2A Renato Mazzoncini (78.98). Al settimo sale di uno Alessandro Benetton (78.43). 

Su di tre all’ottavo l’AD di Poste Matteo Del Fante (77.97) che guadagna l’ingresso in Tim, segna ricavi record con 300 milioni di pacchi consegnati nel 2024. 

Chiudono la top 10 Giorgio Armani (77.51) e Stefano Venier (73.90).

Undicesimo Brunello Cucinelli (73.89), dodicesimo Urbano Cairo (70.94), tredicesima Cristina Scocchia (70.89), che lancia la nuova Illy Art Collection e la partnership con Lilt per 1580 visite oncologiche. Quattordicesima Marina Berlusconi (69.90), quindicesimo Pietro Labriola (67.58), al sedicesimo sale di uno Stefano Donnarumma (67.11), diciassettesimo Luca Dal Fabbro (67.03). 

Sale di due al diciottesimo Giuseppina Di Foggia (67.01) che presenta il piano Terna da oltre 23 miliardi. Giuseppe Castagna (66.96), che resiste alle mire di Unicredit e prosegue su Anima, con un salto di quattro entra in diciannovesima. Sale di cinque in ventesima Miuccia Prada (66.92) che avanza su Versace e fa balzare il titolo. 

Il colpo del mese è di Roberto Cingolani (59.18), che scala di diciassette arrivando in trentunesima: Leonardo gioca un ruolo chiave nella difesa, assieme a Fincantieri che vede il suo AD Pierroberto Folgiero (64.63) salire di quattro in ventitreesima. 

In Top 100 in crescita: Pietro Salini (29°,+6); Enrico Vita (30°,+4); Marcello Cattani (46°,+4); Maura Latini (57°,+8), Fabrizio Di Amato (75°,+17).