MediaTech

Premi à gogo e onnipresenza nei talk, Agnese Pini sfida le leggi della fisica

Di Giuseppe Vatinno

Come fa la direttrice a vincere carrellate di premi e a essere sempre onnipresente nei talk show? Ecco la "Scienza" che sfida le leggi della fisica

L'onnipresenza nei talk show della super direttora di Qn Agnese Pini sfida anche le leggi della fisica

In uno dei più bei vangeli apocrifi in lingua copta, quello dell’apostolo Didimo Tommaso, si legge: “Solleva una pietra ed io ci sarò, spezza un legno e mi troverai”. Ebbene, unendo impropriamente il sacro e il profano, è quello che accade con la giornalista Agnese Pini, superdirettora de La Nazione di Firenze, ma anche del Resto del Carlino di Bologna e de Il Giorno di Milano. A lei spetta anche la supervisione generale e della integrazione dei tre quotidiani del gruppo Monrif, che fa capo alla famiglia Monti Riffesser.

LEGGI ANCHE: La Rai conservatrice di Meloni? Le drag queen di Alba Parietti in prima serata

Inizia a collaborare con la Nazione, nell’edizione di Carrara, dove è nata, poi si sposta a Siena ed infine giunge a Firenze. Nel 2019 il colpaccio: giunge a dirigere la Nazione ed è la prima donna nella storia del quotidiano toscano. Poi la nomina alla gestione della Triplice dal 2022, dopo aver fatto fuori il precedente direttore Michele Brambilla che “non l’aveva vista arrivare”. Da quel momento la troviamo in tutti i talk show di peso che gira in maniera sistematica. E cioè la si può facilmente monitorare mentre se li fa tutti con maniacale precisione.

LEGGI ANCHE: Il Giornale, gli Angelucci cambiano tutto. Chi è il nuovo Ad Nicola Speroni

Se si accende il televisore la sera, l’equivalente “legno catodico” moderno, ella è lì. Se si cambia un canale il suo volto ricompare, se facendo zapping ci si sposta in lande oscure e remote del Regno delle Frequenze, lei ricompare incessantemente. Faccino angelico, capello biondo, occhio chiaro, parla in continuazione su tutto. Sembra un angioletto ma non ce ne si può liberare facilmente, torna sempre indietro per quanti sforzi faccia il telespettatore.