Rai condannata: illegittima l'assunzione di Gianluca Semprini
La Rai è stata condannata dal Tribunale del Lavoro per comportamento antisindacale per l'assunzione di Gianluca Semprini. Che intanto prosegue nel flop
Gianluca Semprini sotto il fuoco di ascolti e sindacati.
La Rai è stata condannata dal Tribunale del Lavoro per comportamento antisindacale. Tutto era nato da una denuncia di Associazione Stampa Romana, Usigrai e Fnsi. Il Tribunale ha riconosciuto la violazione dell'articolo 6 del contratto giornalistico (che affida affida al direttore la responsabilità di assunzione e nomina) e dell'articolo 34 (che regola la rappresentanza sindacale nelle redazioni). Semprini, nonostante la difesa della Rai, sarebbe stato invece nominato dal direttore di rete, Daria Bignardi.
È un primo successo per la campagna mossa dall'Usigrai contro l'infornata di esterni arrivata con la guida di Campo Dall'Orto. “È ormai chiaro che chi parlava di innovazione e cambiamento in realtà sta agendo solo con la presunzione di poter violare le regole”, affermano in una nota congiunta Associazione Stampa Romana, Usigrai e Fnsi. “La decisione del giudice terzo riafferma il principio per il quale la Rai deve muoversi in un contesto di regole scritte insieme, nel corso degli anni, tra azienda e sindacato. Ancora una volta ci chiediamo perché debbano essere i cittadini a pagare il conto di questi danni alla Rai Servizio Pubblico”.
Semprini si ritrova senza copertura anche perché il suo Politics è, al momento, un flop. Il programma, anche questo martedì, ha perso il confronto con ‘diMartedì’ con una share del 2,92% e 726mila spettatori (contro 1 milione 60mila e il 5,94% del programma di Floris su La7).