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Report, il servizio choc sul vino scatena la furia degli enologi
Dopo il ministro Lollobrigida e l'Unione italiana vini, il servizio di Report provoca la reazione contraria di Assoenologi
Report, enologi infuriati per il servizio choc sulle illegalità nella produzione del vino Made in Italy
Gli enologi dichiarano “guerra” a Report. Il servizio andato in onda su Rai 3 domenica 17 dicembre in cui venivano mostrate alcune illegalità praticate nella vitivinicoltura, oltre a provocare l’ira del ministro Lollobrigida e dell'Unione italiana vini ha anche scatenato la reazione dell'Assoenologi.
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“Noi facciamo gli enologi e non siamo di certo dei piccoli chimici”, ha dichiarato al Gambero Rosso il presidente Riccardo Cotarella, visibilmente contrariato per il messaggio negativo sul mondo del vino veicolato dalla trasmissione condotta da Sigfrido Ranucci. “Il vino - ha aggiunto - è avvezzo a queste critiche, ed è sempre al centro dell'attenzione mediatica e, come tale, diventa oggetto di questi attacchi”.
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“A differenza dei produttori francesi e di quelli tedeschi che possono semplicemente utilizzare lo zucchero di canna, per noi è anche più difficile perché dobbiamo utilizzare il mosto d'uva concentrato”. Pratiche legittime autorizzate nell'Ue ma che per Paesi come l'Italia significano anche maggiori difficoltà tecniche, rispetto ad altre zone produttive d'Europa.