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Ruggieri (Fi) e le accuse a Ranucci: i messaggi sul "bullismo sessuale"
Secondo le prime voci, il deputato avrebbe "denunciato" alcuni messaggi minacciosi del conduttore di Report
Report, Ranucci accusato da Ruggieri (Forza Italia) di avergli inviato messaggi minacciosi
Andrea Ruggieri, deputato di Forza Italia, ha detto di aver ricevuto “messaggi minacciosi” da Sigfrido Ranucci. Nello specifico, ecco la dichiarazione del politico e giornalista romano: “Ho ricevuto messaggi minacciosi dal vice direttore di Rai Tre, nonché conduttore di Report, Sigfrido Ranucci, in cui accusa il sottoscritto e il senatore Faraone di aver tenuto ‘un comportamento vergognoso’, durante un mio intervento in audizione alla Commissione vigilanza Rai nel novembre scorso definendolo ‘comico perché fatto da uno che ha come capo, vale a dire Silvio Berlusconi, il top player del bullismo sessuale mondiale’".
Secondo le prime voci, Andrea Ruggieri avrebbe “denunciato” i messaggi di Ranucci intervenendo nel corso dell'audizione dell'amministratore delegato della Rai, Carlo Fuortes, alla Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi.
Ma non è tutto. Secondo quanto riporta il Fatto Quotidiano, lo scambio di messaggi tra i due è durato un bel po'. “Non c’è stata nessuna minaccia, anzi il contrario. Ho stigmatizzato il fatto che Ruggieri e Faraone avessero reso pubblici dei dossier anonimi e infamanti, come si è dimostrato nei fatti dopo l’audit. Pur sapendo che era falso, lo hanno usato a differenza di altri parlamentari che lo avevano gettato”, la replica di Ranucci.
Ma cosa ha raccontato il deputato berlusconiano? Ruggieri ha ricordato la vicenda che risale allo scorso novembre, quando Faraone chiese spiegazioni all’ad Rai in Vigilanza in merito alla lettera anonima, arrivata a luglio dello scorso anno, nella quale si accusava Ranucci di condurre Report in maniera non professionale, facendo mobbing nei confronti degli altri giornalisti, mandando in onda servizi montati ad arte e facendo avances sessuali verso alcune colleghe.