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Selfie, cinque ore a settimana dedicati all'autoscatto

Quanto tempo spendiamo per facendo selfie? La risposta arriva da un'indagine sponsorizzata da feelunique.com. Risultato: le ragazze tra i 16 e i 25 anni dedicano agli autoscatti più di 5 ore alla settimana. Per l'esattezza 5 ore e 36 minuti. In media 48 minuti al giorno.

Numeri poco attendibili? Non è una ricerca scientifica. Va fatta la tara con il numero delle intervistate (2 mila) e con il fatto che il committente (feelunique.com) si occupa di e-commerce e prodotti di bellezza, non certo contrari alla promozione della propria immagine. Al netto di tutto questo, però, l'indagine scatta una fotografia alle abitudini degli under 25.

Se 48 minuti vi sembrano uno sproposito, facciamo i conti: la somma è frutto di una media di tre sessioni da 16 minuti di selfie al giorno. Il tempo non include solo lo scatto, ma tutti i preparativi: pettinarsi e truccarsi (alla faccia della finta spontaneità), trovare l'illuminazione giusta, cercare la posizione più accattivante. Scattare. E poi riguardare, cancellare, modificare con filtri magici. All'occorrenza cancellare e riscattare.

Newby Hands, manager di feelunique.com, ha definito il selfie “un fenomeno enorme”, che “non esprime solo narcisismo” ma piuttosto “un nuovo modo di condividere idee e ambizioni”. E nasconde insidie. Quasi una ragazza su quattro ammette di fare selfie con l'obiettivo di avere più like possibili. Una su tre dichiara di usare l'autoscatto come mezzo di seduzione. Una su cinque per irritare un ex. Una forma di gratificazione che può trasformarsi in un disturbo: il “selfie-esteem” collega direttamente la fiducia in se stessi e il giudizio del proprio aspetto fisico al numero dei like ricevuti.