MediaTech

Stupro Palermo, Gruber: "Colpa dei porno". E accusa la categoria "gang bang"

Di Giuseppe Vatinno

La conduttrice di La7 punta il dito contro i porno accusandoli di rendere i ragazzi violenti. E, con insospettata sapienza, accusa una categoria in particolare

Stupro di Palermo, Lilli la Rossa accusa i porno e la categoria "gang bang"

Dopo i gravi fatti dello stupro di Palermo non poteva mancare il solito sciorinamento di “dotti, medici e sapienti” – come direbbe Edoardo Bennato - nella migliore tradizione radical-chic. E così anche Lilli Gruber ha sentito il bisogno di esternare – e fin qui nulla di male - ma con motivazioni bizzarre e “cure” da regime.

Infatti sul nuovo numero di “7”, il rotocalco settimanale del Corriere della Sera uscito ieri - Lilli la Rossa ha esplicitato la sua cogitata: la colpa di quanto successo alla povera ragazza siciliana sarebbe nientepopodimeno che dei siti pornografici su Internet che incitano i ragazzi alla violenza. Il titolo dell’articolo è eloquente: “Come e dove combattere la violenza sulle donne? Sui siti pornografici”. Il ragionamento non fa una grinza. Nel caso in questione la Gruber – manifestando una insospettata sapienza - ci dice che il genere ispiratore si chiama “gang bang”.

LEGGI ANCHE: Giornalista ruba una giacca al Twiga, Briatore ad Affari: "Denuncia? Dopo una figuraccia del genere..."

Spinti dalla curiosità abbiamo interrogato l’Oracolo dei tempi moderni - e cioè Wikipedia - che così si esprime: “Una gang bang (ammucchiata, detta anche grigliata) è una pratica sessuale in cui un soggetto, di sesso maschile o femminile, volge attività sessuali con una moltitudine di partner, non necessariamente del sesso opposto. Si differenzia dall'orgia, ovvero dal sesso di gruppo di cui costituisce una variante, perché in questo caso la relazione è uno a molti, nel senso che il soggetto protagonista della gang bang è al centro dell'attenzione di tutti gli altri partecipanti”.