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Taylor Swift batte Apple Music: "Pagheremo i diritti d'autore"
Taylor Swift batte Apple Music. La Mela pagherà i diritti d'autore agli artisti anche nei tre mesi di prova concessi a ogni utente. Un cambiamento di rotta quasi immediato, arrivato una decina di ore dopo una lettera aperta della cantante pubblicata sul suo profilo Tumblr.
Taylor Swift aveva vietato a Apple Music di pubblicare il suo ultimo Album, 1989, rivendicando la necessità di ricevere i diritti d'autore anche nei tre mesi di prova gratuita offerti agli utenti. Apple sperava di tenere a bada gli artisti concedendo, nella versione a pagamento, una quota più elevata dei profitti rispetto al concorrente Spotify. Non è andata così: "Non si tratta di me", scrive Taylor Swift. "Fortunatamente sono al mio quinto album e posso supportare me, la mia band e il mio management grazie ai miei live. La questione riguarda i nuovi artisti, che sono al loro primo singolo e non verranno pagati per il loro successo". "Tre mesi è un periodo lungo ed ingiusto per chiunque lavorare senza essere pagato".
L'appello è stato condiviso dai social e anche dalle etichette cui fanno capo, tra gli altri, Adele, White Stripes, The Strokes, Queens of the Stone Age, Radiohead.
Passano poche ore e il Vice Presidene di Apple, Eddy Cue, annuncia il cambio di rotta con un tweet.
We hear you @taylorswift13 and indie artists. Love, Apple
— Eddy Cue (@cue) 22 Giugno 2015
Tayor Swift, inserita da Forbes nella classifica delle donne più influenti al mondo, conferma di avere un peso che va ben oltre le vendite e il successo internazionale. Un movimento costruito in poche ore tramite i social network. Via Twitter è arrivata anche la risposta della cantante al dietrofront di Apple.
I am elated and relieved. Thank you for your words of support today. They listened to us.
— Taylor Swift (@taylorswift13) 22 Giugno 2015