Twitter, e ora a Wall Street l'uccellino diventa preda
di Andrea Deugeni
@andreadeugeni
I conti migliorano. Ma resta il problema degli utenti, che non crescono abbastanza. E' questo il grande male che sta minando alla base del business di Twitter, difficoltà che ne sta pesantemente segnando il destino delle azioni a Wall Street. Il titolo del sito di microblogging sbarcato al Nyse nel 2013 nell'ultimo mese ha perso il 17% del suo valore sul Nasdaq, una caduta che se si considera l'ultimo anno di quotazioni cresce quasi il doppio arrivando a segnare un -33%. Andamento che ora lo rendono vulnerabile agli appetiti esterni degli altri colossi dell'hi-tech.
A fronte di una buona trimestrale, invece, la crescita degli utenti che cinguettano sta continuando a deludere. Nel quarto trimestre quelli mensili aggiuntivi sono stati solo 2 milioni. Escludendo i follower che usano solo la versione messaggi del servizio, gli utenti sono calati a 304 milioni dai 307 milioni del terzo trimestre. Ben lontani dal target dei 400 milioni annunciato dal gruppo due anni fa.
Le ragioni le ha illustrate lo stesso amministratore delegato ad interim (dopo l'uscita di Dick Costolo) e fondatore Jack Dorsey: il servizio di Twitter non è intuitivo all'uso. ''Abbiamo molte opportunità per risolvere gli aspetti confusi del nostro prodotto che sappiamo ne inibiscono la crescita'' ha ammesso pochi giorni fa Dorsey, sottolineando che l'area in cui la societa' intende puntare e' la sua natura di servizio in tempo reale. Il rallentamento della crescita degli utenti mette in evidenza come al momento Twitter ha bisogno di più tempo per cercare di diventare la nuova Facebook.
Il social network di Mark Zuckerberg ha 1,5 miliardi di amici e secondo alcune stime dovrebbe raccogliere quest'anno il 65,1% della spesa pubblicitaria totale sui social media, a fronte del 9% di Twitter. L'attenzione è ora tutta su Dorsey, giunto in ottobre alla guida di Twitter come il salvatore. Il suo arrivo ha sollevato il morale dei dipendenti e degli investitori, che hanno accolto positivamente il suo ritorno. All'appello mancano ora i risultati. Twitter sottolinea che in gennaio il numero degli utenti è tornato ai livelli di settembre. Ma le prospettive non appaiono rosee. La società stima per il primo trimestre ricavi per 595-610 milioni di dollari, sotto le attese di Wall Street.
Come farà ad aumentare i profili che cinguettano? L'obiettivo di Dorsey è fare in modo che chiunque si svegli al mattino attaccandosi a Twitter capisca cosa succede nel mondo, in un modo facile e istintivo. Per cercare di frenare la caduta in Borsa, Twitter punta anche sull'informazione, attraverso la creazione di una nuova sezione di notizie che pone in primo piano i titoli d'attualità più rilanciati o commentati su Twitter in un dato momento.