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Ucraina, polemiche su Capuozzo: ma il Premio Ischia rimane al reporter
In seguito ai commenti visti come "filo-Putin", il giornalista ha rischiato di vedersi revocato il riconoscimento vinto nel 2011
Ucraina, "Bucha? Potrebbe anche essere una messa in scena": bufera su Capuozzo. Ma il Premio Ischia rimane al reporter
Toni Capuozzo al centro della bufera. Il giornalista, celebre inviato di Mediaset, è stato duramente contestato a causa della posizione presa riguardo il massacro di Bucha. E per questo, al reporter è stato chiesto (addirittura) di rinunciare al Premio giornalistico Ischia, tra i più importanti riconoscimenti del settore, assegnatogli nel 2011.
Pan Assoverdi Salvanatura, la richiesta del ritiro del Premio Ischia
Un’associazione culturale campana chiede di revocare il premio Ischia a Toni Capuozzo “poiché gli orientamenti palesati dal giornalista-scrittore contrastano coi principi a cui il riconoscimento s’ispira”. Secondo l'associazione eco-culturale Pan Assoverdi Salvanatura, si tratta di “gratuite e surreali dichiarazioni tese ad ingenerare dubbi sulla strage”, che – scrivono in comunicato stampa – è “corroborata dall’UE, dai funzionari del Tribunale Penale dell’Aja, da decine di testimoni oculari, dai mass media di tutto il mondo e da immagini satellitari”.
Comunque, l’ente premette di aver sempre nutrito, “in passato”, stima per “l’anziano ed esperto giornalista friulano”, ma trova che le sue affermazioni “creano imbarazzo e sconcerto per la categoria dei giornalisti (se gli ucraini fossero in grado di falsificare immagini così icastiche, meriterebbero il premio Oscar per gli effetti speciali!) e costituiscono un messaggio devastante per le giovani generazioni, che vedevano in Capuozzo un modello di riferimento di alta credibilità”.