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Usa, nato “Frontier” il più potente supercomputer al mondo

di Daniele Rosa

In grado di elaborare 1,1 trilioni di operazioni al secondo

Usa, nato "Frontier", il più potente supercomputer al mondo

"Frontier" dell’Oak Ridge National Laboratory del Tennessee è, da ieri, il  supercomputer più veloce al mondo, con una capacità computazionale di 1,1 ExaFLOP (primo a sfondare la barriera dell’ExaScale). Inoltre, grazie alla sua efficienza energetica, è anche il numero uno come sostenibilità, nella classifica “Green500”.Il flop è la misura utilizzata nell'informatica per misurare la velocità di elaborazione e indica quante operazioni in virgola mobile (il metodo di rappresentazione approssimata dei numeri reali" nei sistemi informatici) possono essere eseguite in un secondo. Il Dipartimento dell'Energia degli Stati Uniti, nel presentarlo, ha detto che è il primo supercomputer in grado di funzionare in Exaflop. "Frontier sta inaugurando una nuova era di calcolo a esascala per risolvere le più grandi sfide scientifiche del mondo-ha sostenuto il direttore del laboratorio Thomas Zacharia-ed è il risultato di oltre un decennio di collaborazione tra laboratori nazionali, università e industria privata".

Usa, "Frontier" capace di elaborare 1,1 trilioni di operazioni al secondo

 

Tanto per rendersi conto di quanto potente sia Frontier basta dire che è in grado di eseguire 1,1 trilioni di operazioni al secondo (1,1 trilioni di flop, FLoating point Operations Per Second). Per capire ancora meglio ancora quanta incredibile potenza ha il nuovo supercomputer basta dire che se ogni persona sulla terra fosse in grado di fare un calcolo ogni secondo, sarebbero necessari oltre quattro anni per fare ciò che Frontier può elaborare in un secondo. Un buon computer è potente di pochi teraflop, il che significa che è un milione di volte più lento del nuovo supercomputer. Il sistema è composto da 74 armadi hardware contenenti 9.400 processori, ciascuno del peso delle dimensioni di un piccolo camion. Nell’infrastruttura che circonda il supercomputer, vengono pompati 25.000 litri di acqua al minuto per raffreddare i sistemi.

Usa, dai modelli climatici avanzati alla simulazione della fusione nucleare

Cosa potrà realizzare Frontier? Le capacità di Frontier sono molteplici. Tra gli esempi delle possibilità, quasi infinite, il contribuire alla risoluzione di problemi scientifici al momento di difficile soluzione come  modelli climatici avanzati e persino la simulazione della fusione nucleare. Ovviamente i traguardi dei ricercatori nell’informatica sono enormi. La frontiera non è stata ancora raggiunta. Nei prossimi anni sono previsti  una serie di miglioramenti software che ne ottimizzeranno i processi e che dovrebbero portare il supercomputer a raggiungere i 2 exaflop. Uno scenario affascinante e, al tempo stesso, inquietante.