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Vittorio Grigolo manda in estasi la Scala, trionfo con bis nell'Elisir D'Amore

Marco Zonetti

Il giovane aretino si conferma il miglior tenore al mondo, incantando il pubblico milanese che gli ha tributato un'accoglienza senza precedenti

La voce straordinaria di Vittorio Grigolo, ieri sera, ha incantato il Teatro alla Scala di Milano, mandandolo in estasi con la sua interpretazione di Nemorino nell'Elisir d'Amore di Gaetano Donizetti. Pubblico in visibilio per l'aria Una Furtiva Lagrima per la quale è stato richiesto il bis con fragorosi applausi che sembravano non finire mai. Al termine della rappresentazione, il tenore è stato salutato con un lunghissimo tripudio di acclamazioni, come testimonia esaustivamente questo filmato girato e pubblicato dal noto giornalista del Tg1 Leonardo Metalli sul suo account YouTube (clicca qui per vedere il video)

Più che un elisir, è come se le corde vocali di Grigolo racchiudessero una sorta di filtro d'amore che, a ogni sua esibizione, si sprigiona nell'aria facendo innamorare chiunque abbia la fortuna di ascoltarlo. Così è accaduto nuovamente ieri alla Scala, il cui esperto pubblico non certo facile e di palato finissimo è stato costretto ad arrendersi dolcemente, commosso, entusiasmato, totalmente soggiogato e ammaliato dalle doti del giovane aretino, che una volta di più si conferma il miglior tenore sulla scena mondiale, distaccandosi definitivamente dall'eredità di Luciano Pavarotti, al quale viene spesso accostato, e acquisendo una sua personalità definita, un suo tratto artistico unico e un posto di tutto prestigio fra i migliori nella Storia dell'Opera di tutti i tempi. E la sua giovanissima età prelude a trionfi ancora più grandi. 

L'amore incondizionato tributatogli alla Scala ieri sera sgonfia e seppellisce una volta per tutte le assurde e insipienti polemiche dei giorni scorsi (clicca qui per leggere), restituendo a Vittorio Grigolo tutta la meritata, scintillante e più che mai immacolata gloria.