Medicina
Celiachia: nanoparticella può eliminare per sempre l'intolleranza al glutine
Dagli USA arriva una nanoparticella che aiuta i malati di celiachia a non subire gli effetti negativi del glutine
Celiachia: una nanoparticella contenente glutine potrebbe cancellare per sempre le fastidiose infiammazioni all'intestino tipiche della malattia autoimmune - Salute e benessere
La celiachia è una patologia piuttosto fastidiosa che porta ad un'infiammazione cronica dell'intestino tenue se si assume anche pochissime quantità di glutine. Questa sostanza si trova soprattutto nei cereali e prodotti derivati. L’'Associazione Italiana Celiachia ad aprile stimava che ci fossero circa 200mila persone in Italia intolleranti al glutine ma stando alle sue analisi ce ne sarebbero circa 400mila a cui la malattia non è stata ancora diagnosticata. Oggi potrebbe essere arrivata una nuova speranza per tutti i malati di celiachia.
Celiachia, cure alternative: nuova terapia con nanoparticelle contenenti piccole quantità di glutine - Salute e benessere
Un team di ricerca della Northwestern Medicine ha condotto una sperimentazione clinica per una nanoparticella biodegradabile contenente una piccola quantità di glutine che sembra possa bloccare la celiachia. Questa tecnica ha permesso ai soggetti della ricerca di mangiare glurine per 2 settimane senza riscontrare alcun problema di salute. Lo studio verrà presentato alla conferenza "European Gastroenterology Week" in corso a Barcellona.
Celiachia, nuove cure: ecco come funziona la terapia con nanoparticelle - Salute e benessere
La nanoparticella aiuta l'organismo degli intolleranti al glutine a riconoscerlo come una sostanza innocua, evitando così reazioni autoimmuni tipiche della celiachia. La particella microscopica viene iniettata nel sangue e subito viene inglobata dai macrofagi, ovvero le cellule del sistema immunitario. Questi segnalano alle altre cellule che il glutine è innocuo e l'infiammazione all'intestino non si presenta.
Celiachia, cure future: la stessa tecnica può essere utile anche per altre allergie alimentari o malattie autoimmuni - Salute e benessere
La nanoparticella al glutine ha permesso ai pazienti che soffrono di celiachia di consumare il principale componente dei cerali per 14 giorni senza alcun effetto collaterale. Il trattamento infatti sembra cancellare ogni possibile reazione infiammatoria delle pareti intestinali. Ora la FDA statunitense, ovvero l'organo che regola il settore farmaceutico, sta valutando l'efficacia della cura. La stessa tecnica potrebbe essere utile alla cura di altre malattie autoimmuni e allergie alimentari come quelle alle arachidi.